lunedì 20 giugno 2011

Uscire dal buio

Non stare bene mi mette di cattivo umore, non sorprendentemente. Solo una tonsilla ribelle, un po' di raffreddore represso a cazzotti al paracetamolo, ma l'effetto sul morale è stato di caduta verticale. Tanto è vero che ho appena messo su Sotto il sole della Toscana, che nella mia personale farmacopea sta per Antidepressivo forte.
Anche in questo film c'è una casa all'estero, una nuova vita e tanti desideri da realizzare che prendono strade inaspettate. Non per nulla la mia casa qui si chiama Bramasole, come quella del film.
Per fortuna, stanotte a mezzanotte, l'odiosa primavera sarà finita e tutto cambierà in meglio. Pioverà lo stesso, ma la pioggia sarà profumata, vediamola così.

Prima di tutto, ho davanti una settimana di lavoro a casa, visto che i miei colleghi sono tutti allegri a Dublino, ad un meeting internazionale per cui ho passato volentieri la mano. Questo mi lascerà spazio per dormire più a lungo e cucinarmi i pasti come voglio.

In secondo luogo, ho iniziato la mia dieta. Meglio, ho cominciato l'avvicinamento alla dieta a Zona, tagliando uova e carni rosse. L'avvicinamento si fa in sei settimane, quindi non è tanto scioccante: piuttosto sono scioccanti le capsule di Omega 3 e Vitamina E, che hanno le dimensioni delle supposte e vanno ingoiate intere. Vedrò se gli effetti saranno così ammirevoli e duraturi come sembrano essere stati per altri conoscenti.

Stasera romperò il mio silenzio Facebook. Mi mancano non tanto gli amici (quelli si contattano in tanti modi) quanto il chiacchiericcio, i commenti sui fatti italiani e non, le battutacce scambiate fra un Mi piace e l'altro, le notizie che corrono in fretta.

Domani poi, sfidando gli elementi, prima lezione di golf. Era ora. Questa cosa s'ha da fare, perchè deve essere fatta, eventualmente archiviata o perseguita con implacabile costanza fino alla totale assimilazione. Wiederstand ist zwecklos, come dicono i Borg. Se non puoi batterli, unisciti a loro, dico io. I campi di golf sono ovunque, il golf imperversa in televisione, la solitaria pallina che trovai un giorno a Leeds Castle era un presagio di tutte le palline a venire.

Vediamo se l'umore migliorerà. Per ora mi guardo il film, che, avevo dimenticato, ha un paio di momenti davvero disgraziati, prima di precipitare verso il lieto fine. Ma si sa, ciò che è catartico deve fare un po' male.

1 commento:

LadyJack ha detto...

Tu hai ancora le tonsille?
E comunque, ciò che è catartico dovrebbe essere catartico e basta.