lunedì 21 gennaio 2008

Vita varia ed eventuale

Il ritorno dopo le vacanze di Natale non e’ stato traumatico, ma rischia di diventarlo presto: la settimana scorsa ho volato 4 giorni su 5, ho dormito in tre stanze di hotel diverse e in generale ho fatto cose che non avevo assolutamente pianificato di fare.
Tant’e’, questa e’ la vita che mi va di fare, almeno per il momento.
Comunque, il mio processo di “orangizzazione” prosegue.
Ho selezionato un Huisarts (cioe’ un medico generico) per ogni evenienza e ho ridotto la rosa delle possibili auto da acquistare a 2 (Alfa Romeo 159 e Saab 9-3) – ho persino verificato dove sono i concessionari piu vicini e non appena possibile andro’ a farci un salto.
Mi sono iscritta al mio corso di Olandese! Saltero’ la prima lezione, ahime’, perche’ devo essere in Inghilterra, ma faro’ di tutto per non perdere quelle seguenti. Tre ore a botta al mercoledi’ sera, piu’ i compiti da fare: e’ la volta buona che non mi vedono piu’ in Second Life e questo e’ certo il primo effetto positivo...
Ho fissato un appuntamento con una agenzia immobiliare e sono andata a parlare con un esperto. Il sistema dei mutui olandesi e’ davvero tutto un altro mondo. Prima di tutto, qui durano 30 anni. Si pagano solo gli interessi e alla scadenza tutti vendono la casa per pagare il capitale (e guadagnare il plusvalore acquisito negli anni). Poi si comprano un’altra casa, facendo un altro mutuo e via cosi’...
Visto che nella mia strada ci sono tanti cartelli “Te koop” (In vendita), ho pensato di fare una piccola inchiesta. La mia padrona di casa mi rinnovera’ senz’altro il contratto per altri sei mesi (farlo piu’ lungo probabilmente ha delle implicazioni che non conosco) e, visto che sicuramente qualunque rata di mutuo sarebbe piu’ bassa del mio attuale affitto, l’opzione acquisto (con la possibilita’ di fare un vero trasloco delle mie cose) diventa molto probabile.
Mi prendo ancora la primavera per decidere – potrei andare a vivere ovunque, per quello che frequento l’ufficio di De Meern... ma penso che una casetta in stile olandese in un bel quartiere di Utrecht rimane la mia prima scelta.
Le prossime operazioni sono: la conversione della patente (e cosi il comune di Lainate che mi ha fregato 6 punti con il suo semarforo del cavolo puo’ bellamente andarsi a fare f.....) e, avverto tutti, la dismissione del mio numero di cellulare italiano. Ero molto affezionata al mio 777, che mi ricordava l’irripetibile stagione vissuta in SIC, ma d’altra parte bisogna andare avanti – e praticamente e’ un numero che non uso piu’. Non e’ secondario il fatto che Oracle paga tutte le mie spese telefoniche...

Primo lunedi’ del mese

Alle dodici in punto di ogni primo lunedi’ del mese, in tutta l’Olanda suonano le sirene. Piccole e grandi, continue e a singhiozzo, incendio, inondazione o semplici antifurto. E’ il modo piu’ pratico per provare se funzionano, hanno deciso.
Si spera sempre che le dighe non cedano di schianto proprio alle dodici del primo lunedi’ del mese, perche’ nessuno scapperebbe e tutti si troverebbero a mollo.
Quando me l’hanno spiegato, visto che quando e’ scattato l’inferno, nessuno ha fatto un plisse’, sono stata presa da un irrefrenabile accesso di risa. E’ davvero un paese simpatico!