giovedì 23 giugno 2011

Il passato ritorna...

A cosa servono i social networks? a perdere tempo, è vero, ma anche a riconnettersi con persone con cui si sono persi i contatti. A volte in circostanze drammatiche, come nel caso del terremoto e dello tsunami in Giappone: ma tramite Facebook e Google sono riuscita a ritrovare le tracce di tanti amici. Il mio amico Thomas, invece, l'ho ritrovato tramite Linkedin. Ci siamo conosciuti a Londra nel 1982: lui mi agganciò al Museum of Mankind, la sezione antropologica del British Museum. Agganciò è proprio la parola giusta: lo notai in una delle sale, sembrava interessato più a me che ai reperti nelle teche. Sempre convinta del mio charme, decisi di metterlo alla prova: arrivata alla fine del percorso museale, invece di uscire, mi ributtai nelle gallerie e feci un secondo giro. E lui, dietro. Forse per il timore di un terzo giro fra le tribù dell'Australasia, quando anche il secondo tour fu terminato, trovò il coraggio di avvicinarmi e chiedermi: "E adesso dove andiamo?". La nostra amicizia nacque così. Rimanemmo in contatto per molti anni, venne a trovarmi a Bologna, io lo andai a trovare a Mannheim. Poi, più nulla.
Grazie a Linkedin, ci siamo ritrovati. E stasera mi ha mandato alcune foto di quell'anno così lontano. Cielo, che impressione! Mi sono detta: ecco come ero quando il mondo era pieno di promesse, quando tutto doveva ancora succedere, quando avevo ancora "tutta la vita davanti"! Sì, lui ha perso i capelli, ahimè, era un così bel biondino! Ma io ho perso lo sguardo - ho fatto fatica a riconoscermi in quegli occhi così fiduciosi, aperti, oserei dire: felici. Eppure, quanta incertezza, a quell'età! Non tornerei indietro, certamente, ma mi sono fatta davvero tenerezza.

2 commenti:

Paolo Grazioso ha detto...

Sarò cinico ma a chi mi chiede come mai non sono iscritto a facebook rispondo che, se con una persona ci siamo persi di vista e non ci sentiamo più da anni, evidentemente nessuno dei due era troppo interessato a restare in contatto con l'altro.

La vita è così, le amicizie (come gli amori) le trovi e le perdi. A volte ritornano (più facilmente gli amori che le amicizie, mi sa).

Donatella ha detto...

...ma almeno le amicizie che ritornano non possono fare male (possono semmai essere più tiepide), mentre i cosiddetti amori di solito portano solo scompiglio, confusione e rimpianti. Gli amici hanno sempre qualcosa per essere stati definiti amici, gli amori normalmente non hanno fatto nulla per meritarsi di essere tali, dato che "capitano"... Visto che entrano senza una vera ragione nella nostra vita, difficlmente si qualificano per ritornarci... a meno che tu non stia parlando di chimica, e quello non si chiama amore...