domenica 12 giugno 2011

Un salto a Braunschweig


Un po' più di quattro ore e mezzo di treno fino a Braunschweig, per andare a trovare Dido. Il suo club ha organizzato una competizione amichevole per raccogliere fondi da inviare in Giappone e io non sono voluta mancare per questo e per svariati altri motivi. Prima di tutto, volevo rivedere Dido (che aveva celebrato con me il mio compleanno (http://orangeoracle.blogspot.com/2011/01/2-x-3-x-4-x-2.html), sua sorella Christiane, che sta passando un momento un po' complicato con la sua salute e in generale un po' degli amici tedeschi che sarebbero convenuti per la competizione e il seguente barbecue.
Sabato è stato davvero impegnativo, fra prendere parte alla gara a squadre (con una formula innovativa), arbitrare la gara dei principianti, partecipare alla gara degli ultra quarantenni e finire con qualche combattimento libero, quando già lo stomaco aveva dimenticato la colazione e tutto il mio animo anelava ad una salsiccia ed a una birra.
La compagnia di Dido e della sua famiglia è sempre deliziosa. Si parla di giardinaggio, di vino e di formaggio, della vita in generale e, quando avanza tempo, di kendo. Inoltre, vedere Dido e suo marito Kai insieme è un vero spot a favore del matrimonio, persino per una disillusa come me.
E' stato davvero riposante chiacchierare in giardino, guardando il tramonto, godendosi un bel fuoco, bevendosi una bottiglia di un'uvaggio sorprendentemente aromatico di Colombard e Ugni Blanc ... una vacanza pur essendo a casa, in questo piccolo borgo della Bassas Sassonia, Lucklum.


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