giovedì 31 luglio 2008

Groningen e l'arte cinese...






Domenica scorsa ho visitato il Museo di Groningen. Disegnato dal nostro Alessandro Mendini di alessiana memoria (chi si aspettava che dopo i cavatappi il Nostro si cimentasse in un intero museo?), non posso dire di essere rimasta colpita: sembra che i motivi ricorrenti siano gli aculei con cui corona gli edifici (cosi come aveva fatto a Crusinallo di Omegna con le Officine Alessi) e in generale un decoro interno che ricorda i rivestimenti di bagni e cucine degli anni Cinquanta. Giudizio troppo crudele per un grande dell'architettura? Puo' darsi, ma non posso sempre farmi piacere tutto.

Al danno e' stata unita la beffa: l'esibizione attualmente in corso riguarda l'arte contemporanea cinese.

Senza una buona dose di senso dell'umorismo (pecoreccio e non), e' impossibile visitare la mostra. Gli artisti cinesi di oggi sembrano divertirsi parecchio - probabilmente perche' i nuovi ricchi cinesi comprano le loro opere comunque. Allora perche' non presentare un tazebao fatto di gusci di uova (di gallina, di anatra, di quaglia, di struzzo)? O una Pechino fatta di pentole di acciaio inossidabile (a proposito di Crusinallo di Omegna, la Lagostina dovrebbe assolutamente assicurarsi l'opera...)? E che dire dell'enorme merda di plastica, dalla quale emergono soldatini e mezzi militari, intitolata "Indigestione"? Ma come non menzionare lo spennacchiato angelo caduto, intrappolato in una gabbia assieme ai propri escrementi? C'e' anche un autoritratto di uno degli artisti, in una installazione intitolata "Desperate Pee"... Insomma dall'escatologia alla scatologia pura... Allineato al feeling generale, il container che vomita articoli di plastica da poco prezzo, con cui la Cina sta letteralmente invadendo il mondo. Diciamo che potra' passare un po' prima che queste opere trovino una sistemazione permamente...




Eemshotel




Il lato architettura ed arte non mi ha molto soddisfatto, quindi sono partita alla volta del mare. Senza quasi volere, sono finita ad Delfzijl, dove ho ritrovato il magico Eemshotel, l'Albergo coi Piedoni. Sono passati nove anni, ma l'Eemshotel e' sempre ben piantato nella sabbia oltre l'argine, in attesa che la marea riporti un po' d'acqua sotti i suoi balconi!

mercoledì 23 luglio 2008

Conto alla rovescia

Ebbene si', posso cominciare a contare all'indietro....
Mancano 12 giorni alla consegna della mia nuova casa.
Mancano 69 giorni al trasloco da Witte Vrouwen ad Abstederdijk.
In mezzo: pareti da dipingere, moquette da eliminare, parquette da posare, mobili ed elettrodomestici da comprare o trasferire - e, visto che e' nel momento del bisogno che si vedono gli amici, sono proprio curiosa di vedere come me la cavero', a 1000 km dall'Italia...

lunedì 21 luglio 2008

335 777 addio

Non telefonatemi piu' al numero italiano - ho richiesto la cessazione. E' stato un bel numero, che associo a felici anni professionali. Ma come se ne andata la ZOT! che amavo, anche il numero e' dovuto andare...
Quindi, cercatemi al numero olandese!

E sono tornata...




Due settimane di Italia: famiglia e tasse. Ho visto l'omino dell'Agenzia delle Entrate quasi di piu' che mia madre, ma alla fine il Modello Unico e' stato consegnato. Amen.

La settimana a Monteombraro e' stata riposante. Ik heb alleen Nederlands gestudeerd, de hele tijd. Chissa' se ho scritto giusto, pero lo direi cosi'.

Pro-nipoti a volonta', sono proprio contenta di essere riuscita a vederli!

domenica 6 luglio 2008

Colin Firth ed io



Non vorrei suggerire che io e Colin Firth si abbia una qualsivoglia relazione. O meglio, lui non ce l'ha con me (le tre donne della sua vita sono la madre, la moglie e Jane Austen), ma io certamente con lui. Ma non mi faccio troppe illusioni, Geoge sara' ancora scapolo, ma Colin e' sposatissimo: con un'italiana, per giunta.

L'ho visto in Love Actually (lo sfigatissimo Zio Jamie... reso cornuto dal fratello), l'ho apprezzato in due Bridget Jones, l'ho adorato in The Importance of Being Earnest, mi e' piaciuto anche in Nanny McFee - ho finito per prendermi il DVD di Pride and Prejudice - e passi.

Vogliamo forse dimenticare Il Paziente Inglese (marito cornuto, ahime'... ma come e' possibile? anche se effettivamente Ralph Fiennes...) e Shakespeare in Love (fidanzato cornuto... che ci sia uno schema in tutto cio'?)? E non dimentichiamolo come marito fedele, ma di malavoglia, ne La Ragazza con l'Orecchino di Perla.

Ma questa estate, ne escono tre: Then She Found Me (marito abbandonato - visto oggi), The Accidental Husband (nome evocativo, si insiste) e Mamma Mia! (e questo non mi sfuggira'! - come fara' Meryl Streep a preferire quel carotone di Pierce Brosnan a lui? tant'e', questione di gusti.)

Ho scoperto da Wikipedia che sta per uscire una storia di fantasmi ambientata a Genova... potrei perdermela?

Giethoorn






Un'altra Venezia nella infinita lista delle imitazioni? Questa volta si tratta della "Venezia verde di Olanda", Giethoorn, nella regione dell'Overijssel. Devo dire che si tratta di una cittadina davvero graziosa - anche se e' difficile immaginare che ci si possa vivere se non per fare la villeggiatura (o per lavorare per il turismo).

E' possibile noleggiare barchette a motore (elettrico) o simil-gondole con propulsione "a palo", per gli amanti del punting. Ci sono anche barche piu' grandi che portano in giro le comitive e che offrono anche una tazza di caffe' durante i 50 minuti del tour.

Diciamo che per gli amanti del pittoresco o del giardinaggio e' davvero un'ispirazione. Le case allineate lungo l'acqua sembrano tutte uscite da un libro di fiabe. I giardini mi hanno fatto riflettere a lungo sul mio prossimo futuro... riusciro' a fare mai qualcosa di simile, nella mia nuova casa? Ne dubito fortemente.

La circolazione sui canali e' piuttosto sostenuta: vista la diversa esperienza dei naviganti e le differenti velocita' dei mezzi, gli ingorghi e i tamponamenti sono frequenti - del tutto innocui, anzi fonte di grande ilarita' fra i turisti... ogni incrocio e' presidiato da uno o piu' germani reali, che guardano un po' perplessi il flusso delle imbarcazioni, ma che tutto sommato riescono ad evitare speronamenti con notevole abilita'. Alle spalle dell'abitato, si estende un grande lago - il paradiso dei velisti!





giovedì 3 luglio 2008

Tre giorni per ripensarci




Ho firmato. Ho comprato casa, tecnicamente. Adesso, per legge, ho tre giorni per ripensarci. Un paio di settimane per avere l'OK per il mutuo (anche quello potenzialmente e' un momento di blocco - se non me lo concedono, seppur con il lussuoso interesse del 6.3%, si torna tutti da capo) - un' altra settimana per pagare il 10% del valore della casa al sanguinoso notaio (confermo, anche qui costano!). E poi ispezione, firma finale e passaggio delle chiavi il 4 agosto. Dopo di che, sono nelle mani della provvidenza.
I miei studenti si sono offerti con entusiasmo per il lavoro generale di ridipintura e di pavimentazione del primo piano - uno di loro, che viene fin da Eindhoven a seguire le mie lezioni all'Olympos di Utrecht, visto che e' ingegnere e che la sua famiglia traffica nel ramo, si e' piu' realisticamente proposto per fare un'analisi di quali lavori si possono fare in economia e quali con l'intervento di un professionista. Per fortuna la casa e' in ottimo stato e si tratta solo di tocchi cosmetici (speriamo di non avere sorprese)... togliere il giallo canarino dalle pareti, ridipingere gli infissi bordeaux, togliere la moquette rossa e mettere un pavimento in laminato. Voglio tutto bianco!
Sono piu' vicina, ma non ho ancora la matematica certezza (il mutuo non e' ancora confermato) - non posso ancora entusiasmarmi gli ovvi aspetti positivi di possedere una casa tutta mia - con un giardino enorme, per gli standard di Utrecht, per giunta a poca distanza dal centro storico e con tutte le caratteristiche che cercavo. Non sara' a Witte Vrouwen, ahime', ma ad Abstede... 10 minuti di bicicletta, ma lontano per una passeggiata fin da Roberto Lekkerijs... o per piluccare l'uva fragola di Fox...