lunedì 11 maggio 2009

Kyoto






Sono arrivata a Kyoto dopo un ultimo allenamento mattutino a Osaka. Con i mezzi pubblici e con il bougu in spalla sono arrivata dove si svolgenvano gli esami di ottavo dan. Alla sera, dopo una serie interminabile di incontri con amici e conoscenti sono stata accompagnata dal signor Morioka (sempre dell'Universita' di Osaka) fino al mio hotel - che sarebbe dovuto essere la mia base stabile per 5 giorni, ma che ho lasciato dopo sole due notti per trasferirmi in un ryokan piu' vicino al Butokuden.
Per tre giorni si e' parlato solo di kendo e si e' fatto e visto solo quello.
Ho vinto (con una certa soddisfazione) il mio combattimento contro il signor Matsuo di Iwate, ma soprattutto ho rivisto Fumi e sua figlia Haruno. Che piacere incontrarle di nuovo dopo un anno!
Mia madre mi raccontava che mio fratello venne iscritto ad una squadra di calcio per farlo giocare di meno - infatti, normalmente, lui si installava dal primo pomeriggio al campetto e man mano che i diversi gruppi di ragazzini si alternavano lui giocava una partita dopo l'altra. Iscriverlo ad una squadra perlomeno limitava il tempo di gioco... Ho improvvisamento capito che cosa provava - me ne sono resa conto dopo un pomeriggio ininterrotto di allenamento, con gruppi diversi di persone che si succedevano nella grande palestra accanto al Butokuden. Loro se ne andavano e io rimanevo con il gruppo che arrivava dopo. Quando il maestro Inoue, quasi settantenne, mi ha raccomandato di non esagerare, ho capito che dovevo smettere e andarmene.

domenica 10 maggio 2009

Rinku Town






Che razza di posto e'? Probabilmente un'isola o una penisola artificiale, nata all'epoca della costruzione dell'Aereoporto del Kansai (progettato da Renzo Piano e interamente costruito su un'isola che non c'era - un'opera un po' olandese...).
Ora Rinku Town (che credo si debba leggere correttamente come Link Town, visto che di un collegamento si tratta...) e' il paradiso dello shopping: un outlet di proporzioni titaniche, da far impallidire Serravalle, una ruota panoramica, enormi negozi di giocattoli, perline, abbigliamento, un baby parking attrezzatissimo...
Non che ci siano folle di acquirenti, ma per riempire questo posto ci vogliono un sacco di persone e forse un clima economico diverso...




Osaka University of Health and Sport Sciences






Dopo il torneo, con il maestro Kanzaki e sua moglie Satoko, mi sono trasferita all'Universita' di Osaka (Salute e Scienze dello Sport) dove insegna il maestro Sakudo. Un campus davvero magnifico - sono stata ospitata nella Seminar House, in una bella stanza tutta per me - ma da quattro letti!
Gli allenamenenti sono stati intensi - e' stato bello vedere l'energia degli studenti e combattere con loro, per non parlare della straordinaria opportunita' di fare jigeiko con Sakudo e Kanzaki (Signore e Signora)!
Ogni sera un banchetto...



Osaka - torneo interprefettura 2009







Ovviamente ho sostenuto la squadra di Gunma! il capitano della squadra era il maestro Tani, che ha vinto splendidamente i suoi incontri... ahime', non e' stato sufficiente per entrare nei migliori otto! Osaka ha vinto su Kyoto in una bella finale. In giro per il Palazzetto c'erano tanti amici, giapponesi e non!
Ho avuto tempo per fare un po' la turista in giro per il Castello...

Dall'Olanda



E al Palazzetto di Osaka c'era anche Marije da Amsterdam!

sabato 9 maggio 2009

Takasaki







Sono partita da Schipol con un aereo battezzato Ferrara city... durante il volo sono riuscita fare quel tanto di stretching che mi ha evitato il mal di schiena. Mi ci e' voluto qualche anno per capirlo, ma ora non mi faccio piu' tentare dal finestrino e mi impongo quattro passi fra un film e l'altro.
A Narita so gia' cosa fare: con l'Azalea bus arrivo a Takasaki, dove vive Tani con la sua famiglia e il suo entourage di amici. E' sempre bellissimo ritrovare tutti, abbiamo tanti ricordi piacevoli che ci uniscono!
A parte l'allenamento in casa Nakasone, devo registrare le visite allo Shorin-zan (ho due Daruma nuovi pronti per l'uso...) e alla Kannonyama, nonche' la mia prima lezione di italiano (come insegnante) - ho promesso un post a Mina!




Lezione di Italiano




La mia amica Mina mi ha chiesto di insegnare Italiano per un'ora alla sua scuola di Design.
E' stato molto divertente, ma anche difficile! L'Italiano non e' una lingua semplice!
I compagni di classe di Mina sono ragazzi molto simpatici - abbiamo lavorato bene e alla fine ci siamo fatti qualche foto-ricordo!

Il Kendo al tempo dell'influenza

Sono tornata dal Giappone ieri pomeriggio e sono ancora un po' stranita dal fuso. Mi sono svegliata prima delle 5, ho controllato la posta (tutte le cose importanti succedono mentre sei in ferie, naturalmente) e sto cercando ancora di rendermi conto di dove sono.
Ovviamente, come ogni anno, sono straziata - il Giappone e' una passione invincibile, un luogo dove trovare amici, buon kendo, ma soprattutto la pace dell'animo. Forse e' la distanza imposta dalle sette ore di fuso o il fatto di essere sempre e comunque straniera ed estranea - bizzarro, no? - non conosco un altro posto che mi faccia sentire cosi' a mio agio. Il senso di sicurezza potrebbe essere un'illusione (cito il miracoloso sfioramento di un'auto a folle velocita' contro il paraurti del mio taxi a Kyoto?), ma certamente il fatto che i servizi siano sempre impeccabili fa sentire proprio rassicurati.
Piu' peculiare magari e' la specie di influenzamania che ha imperversato su tutte le reti televisive nelle due settimane della mia permanenza. I giapponesi ne parlano continuamente (il mio hotel a Tokyo mi ha chiesto una dichiarazione sul mio stato di salute al momento del check in), contano continuamente contagi e decessi, segnano in rosso i paesi del globo in cui si sia verificato anche un singolo caso. In verita', tornando in Olanda dopo tanta propaganda, mi aspettavo i monatti a trascinare carretti di cadaveri per Schipol. La vendita di mascherine ha segnato un record assoluto (i telegiornali mostravano sconsolate immagini di scaffali vuoti), la mia amica Eda di Hong Kong, che ha avuto la pessima sorte di avere un episodio di Fuoco di Sant'Antonio a Kyoto, e' stata invitata da un amico medico a non menzionare al pronto soccorso il fatto di aver avuto una leggera forma influenzale la settimana precedente - rischiava come minimo la quarantena...
Oddio, saro' un'incosciente - ma su questi allarmi strombazzati di pandemia ho molti dubbi: il numero dei morti in tutto il mondo non supera quello degli schiantati di un singolo sabato sera in Italia, eppure... stiamo dando una mano alle industrie farmaceutiche in crisi? comincio davvero a non poterne piu' di queste corporations manipolatrici, ma evidentemente non c'e' piu' un luogo dove nascondersi!
Il viaggio by KLM e' stato comodo (solito overweight da pagare al ritorno - dannazione, non ci si salva piu'!) - inoltre ho recuperato sulla lista dei film che volevo vedere (o rivedere):
La Duchessa
Ironman
Quantum of Solace
WALL-E
Spion van Oranje
Bride wars
Valkyrie
High School Musical 3
(ebbene si'!)
e certamente ne ho dimenticato almeno un paio...
Scrivero' e pubblichero' foto nei prossimi giorni.