giovedì 29 maggio 2008

Ancora in caccia

La casa dei miei sogni non e' ancora apparsa all'orizzonte. Sono gia' stata battuta tre (3) volte nella disperata gara per piazzare un'offerta, Mi consolo lasciandomi corteggiare da tutti i consulenti immobiliari del mondo, che sono desiderosi di piazzare i loro servizi per negoziare l'acquisto della casa e la stipula del mutuo. Ma senza casa da comprare, rimane tutto per aria. Prima o poi, mi dico... ma dopo aver accumulato un metro cubo di brochures e aver visitato 20 appartamenti (e avendone altri da vedere la prossima settimana, quando torno da Salonicco), la mia fede comincia a vacillare. Sono diventata esperta nel riconoscere pavimenti laminati e odore di marciume del legno, so quanti gruppi elettrici sono adeguati per una casa e riconosco l'orientamento dei giardini. Mi basterebbe una bella stanza da bagno con finestra e toilette (e se la casa e' su piu' piani, almeno una doppia toilette al piano della camera da letto), uno spazio esterno (un terrazza non abusiva o un giardino con un po' di sole) e almeno due camere da letto (una per me, l'altra per l'ufficio/gli ospiti/la roba da kendo/il casino). Finora non sono riuscita ad avere proprio tutto... e non sto cercando un tugurio a poco prezzo!

Giusto una nota buffa - ogni tanto mi affaccio sul blog di Luigi (Luigi goes Orange!), piu' che altro perche' sono spaventata dal parallelismo delle nostre vite... gia' e' stato un colpo trovare un blog battezzato analogamente (e' stato lui a trovare il mio e a lasciare un commento), ma certe cose che Luigi scrive da emigrato di lusso come me sono talmente "uguali"... certe reazioni (come quelle relative al risultato delle ultime elezioni, o all'ennesimo salvataggio di Alitalia) mi fanno pensare di aver ritrovato un gemello separato alla nascita. Lui e' cresciuto in Sicilia ed io a Bologna. Lui la casa ad Amsterdam l'ha trovata, spero sia un presagio positivo per la mia!
Per chi vuole fare una passeggiata: http://gigi2dmb.spaces.live.com/

Da non credere


Sono tornata in Olanda e la vita qui ha ripreso con molta calma - aspetto il mio prossimo progetto, quindi per il momento, a parte qualche sporadica telefonata, il lavoro consiste nel partecipare a parties di fine e inizio anno fiscale (in Oracle, bizzarramente, la fine di maggio e' la fine dell'anno).
Nella posta ho trovato una bella busta - Oracle mi ha inviato, in triplice copia (una per me e due per i miei amici), il programma dei Campionati Europei di Calcio, la sequenza delle Tappe del Giro di Francia e il calendario delle finali olimpiche, perche' "het wordt een mooie, enorm sportieve zomer!". Non finiscono mai di stupirmi...
La prima partita dell'Olanda ai Campionati Europei, guarda caso, e' contro l'Italia. Sono fortemente tentata di saltare la palestra e trovare un bel bar dove vedere la partita con i locali... mi hanno detto che quando gioca la Nazionale qui si replica lo stesso folklore del Compleanno della Regina (che non ho potuto, ahime', festeggiare a causa della trasferta giapponese). Ci pensero' seriamente, sara' giusto fra una settimana.

Ieri sera ho partecipato alla riunione del "comitato tecnico" della Sakura-kai, l'associazione di kendo dell'Universita' di Utrecht. Visto che sto cercando di aiutarli a progredire un po' (non posso ancora dire di aver preso l'impegno di essere il loro insegnante...),sono stata invitata a casa di Simon, il senpai del dojo, per una cena messicana e per una breve riunione, prima dell'allenamento serale.
Simon abita in un appartamento per studenti (ci vivono in cinque) all'interno di un edificio appositamente costruito. Sembra la versione olandese della Grande Arche della Defense - un enorme cubo cavo, completamente occupato da appartamenti simili a quello di Simon - con tanto di pub e un supermercato a poca distanza.
Simon ha fatto la spesa e i suoi amici hanno tagliato le verdure e grattugiato il formaggio, mentre Simon creava la sua versione di chili con carne. Addirittura, ha preparato il dessert (una crema secondo la ricetta della nonna). Finita la cena e la riunione, i 6 giovanottoni hanno lavato e asciugato i piatti, in perfetta coordinazione. Diciamo che gli uomini olandesi imparano piu' di un'utile nozione, durante gli anni dell'universita'...

lunedì 12 maggio 2008

Tutto il kimono minuto per minuto






Per chi fosse interessato a sapere come si indossa un vero kimono sappia, prima di tutto, che e' severamente vietato avere le tette! il risultato finale e' notevole, ma posso assicurare che non rimane altro che essere molto gentili e posate, dopo essere state abbigliate in questo modo (vista la limitata capacita' polmonare residua). Due gentili signore di Osaka, amiche di Fumi, hanno dovuto duramente lavorare per trasformarmi in una perfetta sposina giapponese. Mi hanno spiegato che il kimono femminile deve essere sempre di grandi dimensioni (infatti era lungo persino per me e molte delle operazioni richieste sono state di piegatura dell'eccesso intorna alla vita e sotto all'obi - notate il meraviglioso nodo a farfalla) perche' la donna deve essere sempre in grado, se necessario, di usare il proprio abito come coperta per il proprio uomo, quando questo torni stanco dalle fatiche della giornata... ho subito chiesto cosa succede se e' la donna a tornare stanca - ma il problema sembra non si presenti mai...
Il signore accanto a me e' il maestro Fujiwara, che ha sofferto con me durante la cerimonia del te' a seguire.







Tokyo



Solo due giorni, per fare shopping e incontrare un "vecchio" amico, che e' venuto a Milano e verra' presto anche in Olanda a trovarmi per fare kendo anche qui!

domenica 11 maggio 2008

In viaggio verso Tokyo


Terminata la permanenza a Kyoto, prendo lo Shinkansen e me ne ritorno all'Est (o al Nord? in Giappone non sembra mai molto chiaro). Sul treno dormo, ma ad un tratto mi sveglio di colpo: il Monte Fuji mi aveva evidentemente chiamato!

Kyoto






Kyoto e' una citta' molto bella - strade larghe, molti templi famosi, tanti turisti! Invece dei monumenti, ho preferito immortalare i luoghi che la gente frequenta di piu' - le vie del centro e i mercati, dove si possono comprare cibi (e non solo) difficilmente decifrabili... chi riesce a riconoscere il sushi di stoffa?







Che razza di posto sara'?


Qualcuno riesce a immaginare cosa si venda o cosa si faccia in questo negozio dal nome cosi'... suggestivo?

Le volpi di Inari






Il dio del riso, Inari, ha piccoli santuari un po' ovunque in Giappone. L'animale che lo accompagna e' la volpe, che monta la guardia a tutti i suoi templi. Sono statue un po' inquietanti - d'altra parte le volpi sono animali pericolosi, che possono possedere l'anima delle persone (in genere donne), intrufolandosi sotto le unghie... sara' per questo motivo che i luoghi consacrati ad Inari hanno sempre una strana energia, forse un po' sinistra? Mi attraggono e mi angosciano allo stesso tempo.

Osaka






E' stato bello rivedere Fumi - in un posto molto diverso da Praga, dove ci eravamo viste l'ultima volta... adesso tutta la famiglia e' tornata a Osaka, dove Fumi ha ritrovato il suo maestro e le sue amiche. Certamente molte cose le sembrano diverse ora, dopo aver passato tanto tempo lontano dal Giappone: alcuni aspetti che in passato dava per scontati ora le balzano decisamente all'occhio: uno per tutti, il fatto che i bambini qui vadano a scuola a piedi o in bicicletta da soli, sin dalle elementari. In Italia non succede piu' da tanto tempo...
Osaka e' una citta' commerciale in primo luogo - a parte il Castello (ricostruito, ovviamente) le principali attrazioni sono moderne - da segnalare Taro, il clown che suona il tamburo da 50 anni sulla Dotonbori, la via dei ristoranti e dello shopping le cui insegne meritano di essere immortalate!
Cosa si mangia ad Osaka? Okonomiyaki! pizza? frittata? un po' di tutto!