giovedì 27 dicembre 2012

IPad?

Mia sorella mi ha cortesemente prestato il suo iPad per consentirmi di accedere ad internet. In realtà' avrei bisogno di un bel wifi aperto con il mio laptop (il correttore propone "l'autopsia"), perché devo postare il mio CV in giro per la rete, ma a quanto pare questo oggetto e' solo per il cazzeggio (i caseggiati) e cose utili non se ne riescono a fare più di tanto.
Sicuramente ha una bella linea e averne uno fa Figo (senza la maiuscola non c'è verso), ma rimango sulle mie posizioni da dinosauro e credo proprio che continuerò a vivere senza.....

lunedì 17 dicembre 2012

Il napalm, al mattino

Il pessimo rapporto con il mio capo ha finalmente prodotto i suoi frutti. Dopo avermi esposto una serie di giustificazioni farfugliate (incluso il fatto che "esprimo forti opinioni facendo le facce" durante la nostra riunioncella interna, nella quale non vengo mai interpellata se non per dovere), mi ha detto come grande concessione che mi consentirà di fare l'ultimo audit in Cile (vacanze incluse) e poi sarò libera di cercarmi un'altra strada.
Ora, non mi sono messa discutere con quell'omuncolo, ma questa volta prevedo una gioiosa stagione di lotta armata. Sono certa che non abbia la benchè minima giusta causa per escludermi dal suo team - anzi, penso che ci sia sotto qualcosa di poco chiaro.
Domani, dovrei avere il nome di un avvocato del lavoro
Oggi, il mio CV è già là fuori e i miei rapporti con i cacciatori di teste sono ripresi su una base operativa e non soltanto amicale. Ho già contestato per iscritto la correttezza del giudizio del mio capo, che non può difenderla se non basandola su una sua percezione personale: quella di una persona che mi ha costantemente sabotato e tenuto nell'ombra.
Sarei stata pronta ad abbozzare, a questo punto, ma, dopo un paio di attente riflessioni, mi sono detta: COL CAZZO !
Se devo entrare nel mio anno di compleanno combattendo, ebbene, così sia.

venerdì 14 dicembre 2012

Gentiluomo del Sud



Un collega che mi piace molto e' Jack M. Ha un nome di origine francese, che qui storpiano fino a farlo sembrare italiano, e si occupa di un po' di tutto, ad alto livello, nella filiale americana. Abita normalemente a Houston e si definisce un uomo del Sud.
L'anno scorso e anche quest'anno ha portato me e il mio capo fuori a cena. Questa volta in un bel ristorante dal nome promettente: The White Chocolate Grill.
Quello che trovo amabile in Jack e' innanzitutto l'educazione. Sono cosi' condizionata dai modi del mio capo, che quando Jack mi lascia il passo o mi apre la portiera dell'auto, ecco che mi stupisco. Quindi quando lui mi ha ricordato che "noi al Sud siamo abituati a dare la precedenza alle signore", non posso fare a meno di esprimere il mio apprezzamento per un atteggiamento cosi rinfrescante. E lo faccio ad alta voce e con enfasi. Chi vuole intendere, intenda.
Jack ha vissuto ovunque nel mondo, per lavoro: Londra, Dubai, Santiago, Buenos Aires. E' un appassionato di auto - e ieri sera, dopo cena, ci ha accompagnato per il Mall di Park Meadows per mostrarci con orgoglio la sua Tesla. Ci ha detto che era andato a cercare l'Apple Store e che aveva visto lo showroom giusto di fronte... insomma, si e' comprato una Tesla Model S a soli 59.000 dollari. Che auto! effettivamente impressionante! impressionante pure l'entusiasmo e la competenza del giovane venditore - un laureato in Energie Rinnovabili all'universita' di Stanford.
Jack e' andato anche a Palo Alto a vedere la linea di montaggio. Cielo, la mostrano in un filmato allo showroom: tutto un altro mondo! Ma e' bello vedere che esistono imprenditori che si lanciano ancora in avventure rischiose e meravigliose come questa.



 

mercoledì 12 dicembre 2012

Denver e' nella mia top ten...

... di posti in cui non avrei mai sentito il bisogno di andare, non fosse per il lavoro.
E' un luogo non-luogo che quasi mi affascina per l'assenza di qualsivoglia forma di interesse. Cerco disperatamente di trovare un punto buono, ma mi fermo sempre alla colazione dell'Hotel - il quale e' un Hilton, ma uno di quelli di campagna, senza quel minimo di charme internazionale che di solito gli Hilton hanno. L'omelette di albumi con la salsiccia, ecco il mio totem.
Non dovendo fare piu' di dieci minuti a piedi, per arrivare in ufficio, siamo irrimediabilmente inchiodati in questo luogo fuori dal mondo - e mi domando ogni minuto perche' la nostra filiale piu' grande, quella da 5.400 dipendenti, debba proprio avere il quartier generale in questo deserto, a un'ora (quando non c'e' traffico) di auto dall'aeroporto, nel mezzo dello Stato piu' in mezzo al niente degli Stati Uniti - che per me non sono altro che un sinonimo del Nulla Esistenziale. Il tutto, sapendo che il nostro cliente piu' grande e' la citta' di New York.
C'e' il sole spesso, ecco questo va detto. Ma dalla finestra vedo solo parcheggi, le montagne lontane rimangono una visione indistinta e priva di richiamo.
Il massimo a cui si puo' aspirare e' la cena con l'occasionale collega - e quelli simpatici non e' che siano tanti... ieri sera CB &Potts, uno sport bar che fa contento il mio capo, perche' ci sono maxi-schermi ovunque e si puo' vedere meglio il basket. Stasera forse qualcosa di meglio - il locale degli scambisti dell'anno scorso (cosi' almeno lo aveva definito la collega Legal) ? cibo buono, vino pessimo? Le sere senza colleghi sono dedicate alla cena in camera - il mio capo fa altrettanto ed io non sento il desiderio della sua compagnia - a lui il basket su ESPN, a me la chat su Facebook o qualche film su HBO. Le prime due sere dormivo gia' alle nove di sera, e senza rimpianti.
La cosa migliore di essere qui ora e' che perlomeno non ci dovro' tornare per un altro anno - se il mio capo sentira' il desiderio irrefrenabile di rifarci un salto a gennaio, saranno fatti suoi: anche quest'anno ci e' venuto ed e' rimasto sepolto dalla neve.

 

venerdì 7 dicembre 2012

Neve

Nevica. Si sapeva, che avrebbe nevicato - e per far funzionare meglio il Regno, gli Olandesi tagliano tutto. Cancellano i voli, prima che sia sceso un solo fiocco. Dimezzano i treni. Cancellano gli appuntamenti. Questo dimostra la loro incrollabile fede nelle previsioni del tempo e soprattutto il loro scarso senso dell'inutile eroismo, che invece talvolta affascina noi Italiani: avendo noi una così cattiva fama, dobbiamo sempre dimostrare che nulla ci ferma, nemmeno il buon senso.
Oggi dovevo discutere la mia valutazione annuale con il mio capo, ma naturalmente la cosa è saltata. Io gli ho proposto di sfidare gli elementi per incontrarlo, lui ha risposto che non ci pensava nemmeno e così ci parleremo quando saremo a Denver. Già Denver rappresenta efficacemente la mia idea di morte civile, con l'aggiunta del colloquio del capo acquisisce anche una certa aura verdastra da avanzata decomposizione. Denver, gelida capitale di Zombilandia.

Va detto che è bello stare in casa al calduccio e guardare la neve scendere in un delicato spolverio - niente che assomigli ai 60 cm di Bologna lo scorso febbraio - qui è una zuccheratella da quattro dita e già si sa (lo dicono le previsioni del tempo) che domani ci sarà il sole e tutto sarà sparito domenica, quando Denver ci accoglierà con i suoi meno undici. Che Dio la strafulmini.

Va detto anche che ho rinfrescato il mio curriculum vitae su un paio di siti e ne ho pure spedito uno, così, tanto per provare. Fra due settimane saprò se ha sollevato qualche interesse o se devo un po' modificarlo: bello comunque entrare nell'anno nuovo con qualche progetto di miglioramento davanti... il pensiero da solo mi mette di umore più disteso prima del famoso colloquio.

Cinqueperdieci: dicembre, mese delle prenotazioni - per ora il Capodanno a Cortona, da Sotto il sole della Toscana, è stato prenotato: chissà se ci sarà il sole, ma d'altra parte nel film ci sono tutte le stagioni - e non mi viene mica richiesto di fare il bagno nella fontana della piazza (che peraltro non esiste), ad immagine e somiglianza di Silvia de La Dolce Vita, in attesa di un Marcello che mi venga a pescar fuori. Niente uva al mercato, ma Bramasole ci sarà, le colline pure e il genius loci, anche.
Fra poco mi impegnerò a usare le miglia Alitalia per comprare il biglietto per il Giappone a prezzo ridotto e per il resto si vedrà. Il biglietto per il Cile è nelle mani della segretaria - se viene confermato, anche quello sarà sistemato - in caso contrario, dovrò trovare il modo di massimizzare la mia settimana di vacanza di gennaio, ma non mi metto problemi. Improvvisare, adattarsi, per raggiungere l'obiettivo.



domenica 2 dicembre 2012

Dicembre

Sono scivolata in questo mese quasi senza accorgermene. A San Paolo la temperatura era primaverile e davvero l'agenda era troppo piena per permettermi di concentrarmi su quello che succedeva al di qua dell'Equatore. Sono salita sull'aereo il 30 di Novembre e sono arrivata a Schiphol il primo di Dicembre, primo giorno di Avvento, e voilà !
Dicembre deve essere il mese più operativo per quello che riguarda il Cinqueperdieci, ma devo dire di essermi già messa avanti in Novembre:
  • Ho comprato il flauto e ho fissato la prima lezione.
  • Ho contattato l'istruttore di scherma e so che potrei già andare a fare le 4 lezioni di prova.
  • Sono già nella lista per il corso introduttivo di meditazione Zen
  • Ho già i primi contatti (e, teoricamente il biglietto aereo) per la settimana di compleanno in Cile
  • Ho già la materia prima per la mia scena da Up in the Air...
  • La mamma mi metterà da parte i ferri e un po' di lana per il Guerrilla Knitting
  • Ho un appuntamento fissato per conoscere il fotografo per il ritratto
  • Ho già contatti per almeno altre 15 Occorrenze
  • Ho fatto una proiezione su tutto l'anno di tutti i 50 elementi e ho visto che tutto sommato SI PUO' FARE !
In Dicembre vedrò come al solito la solita schiera di amici - un vero balsamo. Spero di trovare altri alleati per il Cinqueperdieci, ma comunque la prospettiva delle vacanze natalizie quest'anno è più grata che mai.

La prossima settimana, venerdì per la precisione, avrò il colloquio di valutazione con il mio capo. Sarebbe un momento ideale per dirgli tutto quello che penso di lui e del suo stile di management e poi licenziarmi di botto, ma questa è una soddisfazione che ho già avuto una volta nella vita. Piuttosto parlerò delle mia aspirazioni per il 2013 e cercherò di prendere qualche distanza da lui nel 2014.
Intanto sto riducendo il mutuo per diminuire le mie esigenze salariali e prepararmi per un eventuale cambio di vita nei prossimi anni: ho imparato qualcosa dal mio passaggio traumatico fra i miei due lavori olandesi, preferisco prevedere sempre lo scenario peggiore (questo perchè sono un ingegnere) e muovermi di conseguenza. 
Non appena il mercato si ripiglierà in Europa, fra qualche anno, non escludo di tornare in Italia, ma certamente non a Milano - devo pensare alla pensione, quel meraviglioso periodo della propria esistenza in cui si può fare veramente quello che si desidera, dove lo si desidera, quando lo si desidera. Un po' come essere disoccupati, ma molto meglio.