lunedì 27 giugno 2011

Una domenica olandese

Sveglia con comodo. Il cielo non è proprio brillante, ma non promette pioggia. Allora via con il piano prestabilito: prendo la bici e mi metto le mazze in spalla. Oggi su ottanta palline forse 8 tiri decenti. Anche qualche bel liscio e una serie infinita di tiri strani e sbilenchi. Però oggi il club è pieno di gente, io sto sul mio quadratino e mi ripeto la lezione da brava scolara. Bambine e ragazzetti, pensionate e discreti quarantenni, la fauna è varia e ben assortita. Mi fermo verso la metà, mi appoggio su una panchina per godermi il sole che è sbucato un po' timido. Finisco i compiti e mi siedo sulla terrazza del ristorante - vista sul laghetto... sorry, sull'ostacolo d'acqua, un bel panorama risposante, di un bel verde pettinato... i giocatori vanno e vengono, è proprio una giornata affollata, il tempo incoraggia molto di più che nella scorsa settimana (o di ieri, un tempo suicidale). Mi rimetto in sella e torno verso casa a pedalata lenta.
A pranzo viene Enzo, che arriva da Delft. Ce la prendiamo comoda, una fresca bottiglia di Verdicchio per accompagnare le pietanze. Per dessert, il gelato di Roberto - inavvicinabile, sepolto come al solito di lavoro sul fondo del negozio, in un pomeriggio che è diventato decisamente caldo e soleggiato. Enzo riparte, mi riposo una mezzora e arriva Rob. Ceniamo, sediamo in giardino, ce la contiamo su e finiamo la serata guardandoci Casino Royale. E' arrivata mezzanotte - Beyoncè a Glastonbury sulla BBC. E poi a nanna, domani si ricomincia.

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