giovedì 26 marzo 2009

Miola



12 ottobre 1996 - 24 marzo 2009

mercoledì 25 marzo 2009

Chiara e Sara a Utrecht






Le mie prime ospiti in Abstederdijk! Finalmente!
Siamo state abbastanza fortunate con il tempo - anche se sono riuscita lo stesso a prendere freddo e a diventare afona!
Sabato siamo salite in cima alla Domtoren a Utrecht - la giornata era ideale! Nel pomeriggio siamo andate ad Amsterdam per quattro passi fra la folla - e l'ormai tradizionale (per me) giro dei canali.





Keukenhof






Il giardino di Keukenhof e' una sorta di vetrina dei coltivatori di fiori olandesi - quest'anno compie 60 anni e celebra la fondazione, avvenuta 400 anni fa, di New Amsterdam. Le aiuole saranno certamente al loro meglio fra un paio di settimane: ora ci sono soprattutto i crochi a farla da padroni. I tulipani e gli amarillis dalle dimensioni mostruose sono esposti all'interno dei padiglioni - ed effettivamente si tratta di fiori straordinari. Il padiglione delle orchidee e' straordinario... peccato per la temperatura non proprio adatta a una passeggiata fra i fiori...








Scheveningen



Ecco un posto dove NON tornare. Scheveningen avra' avuto un passato glorioso, ma di sicuro se l'e' bruciato: palazzoni di cemento sul lungomare, negozi di paccottiglia, il molo che suggerisce solo forme nuove di suicidio. Tutto molto fatiscente, ma in generale totalmente privo di bellezza. La spiaggia infinita e' certamente bella, ma il motivo per cui tante persone vengano qui rimane un mistero: tutti gabbati dalle guide?

venerdì 20 marzo 2009

Thunderball vs Never say never again

Ovvero la battaglia dei cattivi - visto che si tratta della stessa storia e dello stesso Connery... oddio, lo stesso a parte il parrucchino. Never say never again e' un film "non-Broccoliano", quindi non ha la colonna sonora e la sigla iniziale propriamente "bondiane", ma Connery e' sempre uno zuccherino (per quanto un po' piu' coriaceo).
Il confronto dunque e' sui cattivi e sulla Bond girl di turno.
In Thunderball i cattivi sono i casalinghi Adolfo Celi e Luciana Paluzzi - mi piacciono tutti e due (ma come si fa a dimenticare del tutto il Professor Sassaroli?). In N.S.N.A. abbiamo Klaus Maria Brandauer e Barbara Carrera, in tutto il suo splendore anni Ottanta (e questo non aiuta...). Ora, io ho sempre avuto un debole per Klaus Maria - un cattivo perfetto, oserei dire, e senza l'ombra di Amici Miei a sminuire la sua aura malvagia. Quindi faccio vincere lui su Petrosino. Ma la Paluzzi (che non conoscevo affatto) ha molto piu' stile della Carrera.
Claudine Auger e' insipida, spiacente - ma la Domino di Kim Basinger? Bzzzz... troppo bambolosa - saranno gli scaldamuscoli?

giovedì 19 marzo 2009

Voortuintje


Ed ecco finalmente come si presenta (provvisoriamente) la mia aiuola... non appena le primule saranno sfiorite, ci sara' un'altra pianta di agave, fra i due piccoli olivi... vediamo per quanto tempo resisteranno, al clima, ai ladri, ai cani - ma spero che le punte acuminate facciano il loro dannato lavoro!

lunedì 16 marzo 2009

La Tarte Tatin e' viva e lotta con noi


L'ho fatta. E' SQUISITA! Ma non e' ancora all'altezza dei miei ricordi (o delle mie fantasie) - le mele devono caramellare di piu', devo proprio accompagnarci la creme fraiche, ho usato pasta sfoglia invece di pasta brise' - insomma, c'e' spazio per il miglioramento. Ma intanto me ne sono mangiata due fettone e oggi ci do sotto con il resto... le renette passate in burro e zucchero come potrebbero non essere meravigliose?
Adesso che la via e' tracciata, devo solo impegnarmi e osare di piu'. Nella foto, la Tarte e la mitica teglia Le Creuset.

sabato 14 marzo 2009

Ma quanto bisogna sudarla, questa primavera?

Maliebaan e' un unico lungo tappeto di crochi bianchi e viola, i narcisi del giardino sono pronti a fiorire (devo dire che finora gli unici fiori che hanno avuto coraggio sono quelli che ho ereditato dai precedenti proprietari... i miai preziosi tulipani bianchi e neri si faranno vivi piu' avanti...), ma anche oggi pioviggina. Devo andare a comprare la pasta brise' per la Tarte Tatin (ho gia' le renette), ma non e' che abbia una gran voglia di uscire...
Mi faccio un bel caffe' e intanto ci penso.



Oggi mi e' arrivata una lettera dal Comune. Mi chiedono se voglio votare per le Elezioni Europee in Olanda: ovvero, per un candidato Olandese, invece che per uno Italiano.
Non me lo aspettavo, la domanda mi mette in imbarazzo.
Non so nulla della politica olandese - e per questo sono cosi felice qui. Sarebbe una grande occasione per voltare le spalle al desolato panorama italiano, per dimenticare l'avvilimento e per provare a credere per una volta che la politica non sia un immondo teatrino di nani e ballerine.
D'altra parte, potrei attenermi alle liste italiane e buttare via ancora una volta il mio voto - come ho avuto la sensazione di fare tante volte entrando al seggio a Legnano. Almeno cosi' potrei rispettare il nobile principio che bisogna pur provare a fare qualcosa per questa (quella) povera Italia.
Ricordo come se fosse oggi cosa dissi all'indomani delle elezioni perse di misura da Berlusca, Lega e complici, grazie ai voti arrivati da oltre frontiera: "Da grande voglio fare l'Italiana all'estero!". Detto, fatto. Potrei ancora giocare la parte della cavalleria che arriva al soccorso? Non ci credo tanto, quindi pensero' un po' alla richiesta del Comune di Utrecht e non e' detto che non faccia la prima, vera, concreta mossa verso il mio "Inburgering".

lunedì 9 marzo 2009

ABOLIAMO LA FESTA DELLE DONNE !!!

MA QUANTO MI STA SULL'ANIMA L'8 MARZO!

Prima di tutto, la data: si poteva scegliere:
1) per le intellettuali: il compleanno di Rita Levi Montalcini o di Margherita Hack
2) per le osservanti: il giorno in cui la Chiesa ha decretato che anche le donne avevano un'anima (che fortuna, eh?)
3) per le femministe: il giorno della messa in commercio della prima pillola anticoncezionale
E INVECE NO! si e' scelto il giorno in cui 146 donne furono bruciate vive! che cos'e', nostalgia del rogo di Giovanna D'Arco o delle streghe di Salem?

E poi il fiore: poteva essere un'orchidea rara o una rosa appositamente ibridata. E INVECE NO!!! nemmeno un fiore, bensi' una infiorescenza puzzolente, la prima che capita sottomano in questa data SFIGATA dell'8 marzo!

Infine la perversione che induce nelle menti degli uomini - anche i piu' carini e cortesi e meglio intenzionati. Ci fanno gli auguri e ci porgono il rametto puteolente e certamente sono sicuri di fare cosa gradita.
E INVECE NO! io prenderei la loro mano nella mia e se potessi con una sola mossa sbriciolerei loro lo scafoide, procurando la paralisi permanente del polso - cosi', per metterli al sicuro da ogni tentazione futura!

Se c'e' una festa della donna che dura un giorno e' perche' negli altri 364 (o 365 nei bisestili) e' la festa degli uomini: stipendi piu' alti a parita' di lavoro, stupri impuniti o presi sotto gamba, carriere migliori perche' almeno loro non vanno in maternita'... MA CHE CAZZO DOVREMMO AVERE DA FESTEGGIARE?
In Italia si fara' una battaglia per difendere la pensione delle dipendenti pubbliche a 60 anni (battaglia persa, perche' in tutta Europa TUTTE le donne vanno a 65 come gli uomini) - e qual e' la motivazione? perche' le donne sono gia' talmente tanto svantaggiate, poverine, perche' costringerle ad avere uno stipendio normale per cinque anni piu'? E SE INVECE CERCASSIMO CONCRETAMENTE DI SVANTAGGIARLE DI MENO?
In un paese che ha rifiutato le quote rosa, questa proprio e' pura ipocrisia.

giovedì 5 marzo 2009

Che stia arrivando?

Crochi ovunque.
I bucaneve fioriti nella mia asfittica aiuola davanti a casa.
I getti dei tulipani che bucano con prepotenza i cartoni adagiati in giardino per proteggere dal gelo.
Roberto Lekkerijs che riapre sabato prossimo!
Che tutto cio' significhi qualcosa? Che finalmente stia arrivando la DANNATA PRIMAVERA?

Weekend a Londra



Ogni scusa e' buona per tornare a Londra. Questa volta si e' trattato di un fine settimana di shopping con la Donamat - finalmente la sterlina ha perso un po' di spocchia, il tempo sembrava quello giusto. Ma di che shopping sto parlando? Libri e DVD, niente davvero di eclatante (e di troppo costoso). Siamo andate a cena un paio di sere, con Andrea e varia compagnia, abbiamo preso il the con Monica, abbiamo alloggiato in un Hilton (ll Metropole su Edgware Road) ben collegato e confortevole, abbiamo camminato parecchio, abbiamo fatto un po' le turiste in cima al Monument... non ci siamo fatte mancare nulla, ma certo non siamo entrate e uscite dalle boutiques facendo acquisti da VIP.
Oxford Street non e' mai stata la mia strada preferita, piena com'e' di negozi cheap, vere trappole per turisti. E' stato comunque un po' choccante scoprire che il grande Virgin Megastore che si trova vicino all'incrocio con Tottenham Court Road e' stato inesorabilmente chiuso, seguendo il crack della catena Zavvi a cui apparteneva (cosi' come il grande Tower Records di Piccadilly Circus). Fu il mio tempio, gia' nel 1981, quando vi comprai decine e decine di libri di Star Trek. Sara' l'effetto della crisi che qui e' palpabile (e' ossessionante, in verita') o della musica online (che io odio), ma vedere i negozi che erano dei sancta sanctorum della musica chiusi ed abbandonati fa davvero un brutto effetto.

Agitato e mescolato

Naturalmente, essendo in pieno periodo bondiano, i miei acquisti sono stati fortemente condizionati: la recente autobiografia di Roger Moore "My word is my bond", la finta autobiografia di Sean Connery "Being a Scot" e un bel saggio di critica cinematografica "Licence to Thrill". Sul fronte DVD, il primo Casino Royale con David Niven e Peter Sellers e Never Say Never Again con un Sean Connery di ritorno... ho evitato come la peste le pubblicazioni per i fan - foto su foto e prosa un po' enfatica - e la biografia di Daniel Craig (ha 40 anni, chi crede di essere, Marina Lante della Rovere?)
Ma soprattutto, usufruendo anche delle esperte papille della Donamat, ho potuto fare una verifica che mi stava a cuore. Siamo andate al bar del Royal Garden Hotel, dove, in tutta calma, ho potuto ordinare due Vodka Martini: uno AGITATO e l'altro MESCOLATO. Ebbene, il test ha incontrovertibilmente dimostrato che, si', c'e' una sensibile differenza fra SHAKEN e STIRRED. Il primo risulta piu' freddo, acquoso, oserei dire piu' leggero e dissetante - il secondo tira una botta immediata alla testa, perche' temperatura e diluizione sono diverse.
Se devi giocare a baccarat tutta la notte, o sparare con precisione, o fare capriole nel letto con la biondazza di turno, decisamente l'opzione SHAKEN e' preferibile.
Ha quindi torto il nostro roccioso Daniel Craig in Casino Royale, che replica stizzito al barman che gli chiede se il Martini deve essere SHAKEN o STIRRED, "Do I look as if I care?". Indeed you should, dear.

Camden Lock Market





The Monument





Afternoon Tea con Monica





Cena con Andrea e amici