mercoledì 31 ottobre 2012

La coscienza del privilegio

Posso sbagliare - e sicuramente lo faccio piu' spesso di quanto non gradirei. Non mi sopporto, quando sbaglio, e di solito non mi perdono nemmeno. Non credo che questo mi aiuti a vivere meglio, ma e' come funziono.
Ma se funziono cosi' e mi torturo, d'altra parte so di pagare in questo modo per un privilegio. Magari e' stato casuale, ereditario, nemmeno merito mio - ma so di godere di questo speciale stato che, modestia a parte, mi mette al di sopra di una buona percentuale degli esseri umani.
Intendo al di sopra degli indulgenti con se' stessi fino alla nausea, dei miseri, dei tristanzuoli, di quelli che si accontentano, dei bugiardi, degli ingannatori, dei traditori, dei falsi, dei condannati ad essere solo meschini, di quelli che trovano stratagemmi per guardarsi allo specchio senza provare l'impulso di sputarsi in faccia, di coloro che sono solo un peso per la terra, che non conoscono altro che le proprie esigenze e i propri istinti - in una parola: dei Piccoli.
Io sono diversa - e lo so - ma anche loro lo sanno. Spero di incontrarne il meno possibile sulla mia strada - ma visto che la statistica gioca contro di me, mi auguro solo di non dimenticare mai cosa fa la differenza fra me e loro.

martedì 30 ottobre 2012

Weekend behind!

Sono tornata e durante il fine settimana sono riuscita a fare TUTTO - ad eccezione di vedere la Livia, che purtroppo aveva una piccola emergenza da gestire.
Ho potuto aggiungere un'altra esperienza golfistica preziosa - grazie, Golf Buddy - per quanto l'acqua calda fosse un po' in difetto. Bisognera' rimediare al prossimo giro, chissa' quando, chissa' dove!
E comunque ho rivisto la Donamat nella sua casina nuova, dove adesso abita - con aggiunta a sorpresa di Nazzarena. Deliziosa cena vegana, con un sacco di chiacchieracce di quelle cattive - che bellissima serata e che bellissima compagnia!
Anche la trasferta milanese e' stata baciata dalla buona sorte: non solo ho guadagnato un po' di ottimismo sulla possibilita' di rimediare ai miei crescenti problemi visivi, ma sono riuscita a vedere non solo Paola, ma anche Marina e Cornelia - e gia' sulle chiacchieracce cattive credevo di aver raggiunto un massimo assoluto. Non avevo preso in considerazione gli aperitivi e cene con GLI amicI, che hanno aggiunto una diversa prospettiva alla malvagita': Gender Diversity, una vera ricchezza.

 

giovedì 25 ottobre 2012

Weekend ahead!

Molto, molto pimpante pensando al mio fine settimana bolognese/milanese davanti.
Famiglia, amici, golf, acqua calda, cene, aperitivi, colazioni, oculista - tutto incastrato in quella maniera che dà il mal di testa al solo raccontarlo, ma che a me dà un brivido di eccitazione, come ogni piano ben organizzato.
Non vedo l'ora.

Una delle cose che farò durante il mio rapido passaggio per Legnano sarà raccogliere documentazione per il mio Cinqueperdieci. Libri di ricette, DVD, oggetti specifici che mi serviranno a dettagliare le mie Occorrenze. La fine del mese si avvicina e sul serio la selezione si farà dura, Aspetto gli ultimi contributi in questa settimana scarsa che mi separa da Novembre, alcune persone che hanno preso la cosa con molto impegno stanno ancora dandoci dentro con la famiglia o gli amici - un impegno che mi lascia commossa. Ho avuto un sacco di suggerimenti e meta-suggerimenti, talvolta idee che non potevano essere di facile applicazione hanno riversato la loro brillantezza su altre, rendendole un po' più speciali. Un brainstorming di vero successo.
Due sole Categorie sono virtualmente chiuse, Alla Ricerca del Sacro e Spettacoli - ovvero, se non mi arriveranno altri contributi in merito di qui al 31, so già di avere in mano una cinquina di valore che non esiterò a confermare. Altre Categorie mancano dell'ultimo colpo d'ala, oppure sono troppo affollate per lasciarmi l'opportuna serenità d'animo per la scelta finale. Bello, difficile ed eccitante.
Conto molto su questo fine settimana con tanti amici per aggiungere qualche gemma alla lista. E' straordinario vedere come le idee balzano alla luce apparentemente all'improvviso, senza una vera radice. ma sotto sotto so che sono tutte le energie positive che mi stanno passando i miei amici e contributori, che coalescono nel buio e poi si esprimono in una fioritura istantanea.
Mi auguro che anche loro riescano a trovare una retribuzione, in questo esercizio - e so per certo che per alcuni sta già succedendo.

lunedì 22 ottobre 2012

Nebbia

C'e' solo nebbia fuori dai vetri, oggi. Qui al ventitresimo piano si percepisce solo un lucore diffuso, probabilmente da qualche parte la' fuori c'e' una citta', c'e' una stazione, ci sono persone che vanno in ufficio.
Anche venti anni fa ero nella nebbia. Avevo dormito poche ore ai piedi della mamma, dopo aver ricevuto la telefonata che non avrei mai voluto ricevere. Ero in una nebbia di dolore, che mi sarebbe stata intorno per almeno dieci anni, ma che in quelle prime ore mi sembrava impenetrabile.
Non avrei mai pensato che si potesse sopportare cosi' tanto dolore senza morire.
Sono passati venti anni. Dal desiderio di sfarmi nella nebbia di Milano, che tante volte avevo sentito nei mesi a seguire, mentre camminavo dall'ufficio verso casa, sono riuscita a liberarmi. Non che questo mi salvi dagli occasionali scivoloni nello stesso dolore, nello stesso inutile dibattermi alla ricerca di una risposta che non c'e'.
Mi tengo stretta i ricordi buoni di papa': di come mi tenne per una notte la mano su un orecchio per farmi sopportare l'otite, o di come mi faceva il lecca lecca di caramello quando preparava il budino di semolino. O di quando, con gli occhiali sul naso, preparava con il righello i prospetti per il condominio. O quando mi portava in bicicletta a vedere i treni passare o a vedere i cavalli di Orsi Mangelli. O quando mi aspettava in cima alle scale quando tornavo da Milano per il fine settimana, curioso di sapere come fosse il mio nuovo lavoro.
La nebbia rimane, dentro. Diventa solo piu' facile trovare a tentoni la strada per andare avanti.

sabato 20 ottobre 2012

Incredibilmente, di nuovo sabato

Questa settimana è volata - non saprei dire perchè il tempo subisca queste bizzarre accelerazioni, ma di fatto succede.
Forse perchè di mezzo c'è stata una rapida trasferta a Bruxelles per andare a trovare un amico. Forse perchè sono successe cose inusuali al mio ritorno. Magari perchè finalmente ho comprato un nuovo tavolo all'IKEA. Oppure perchè il mio Piano riesce a riempire in modo eccellente quei momenti di tragico vuoto (o peggio, di pensieri tormentosi) e mi fa proiettare verso future scorribande, piene di risate, di amici e di amore.
Sto cominciando a documentarmi su eventi, corsi, destinazioni, esperienze. Pian piano il puzzle di cinquanta tessere si sta componendo, a volte con una facilità straordinaria. Ho momenti di grande entusiasmo, seguiti da momenti di grave incertezza.
Ancora mi lascio spazi ampi su alcune Categorie, perchè le suggestioni che stanno continuando ad arrivare, talvolta da fonti insospettabili, sono troppo buone per essere scartate. Anzi, l'energia che qualcuno dei miei contributori sta mettendo in questa impresa me li sta facendo vedere con occhi ammirati e del tutto nuovi. Già questo è un regalo. Comincio ad essere grata fin da ora.

venerdì 19 ottobre 2012

Ehm...

Essere in grado di stupire sé stesse è una cosa positiva o un pericoloso cedimento? Allontanarsi dai comportamenti noti e collaudati è una modalità per trovare soluzioni migliori o semplicemente una scivolata lungo una brutta china?
Una cosa è certa - non c'è miglioramento se non attraverso il cambiamento, è una ovvietà. Ma il punto vero è, quando il cambiamento ti allontana tanto da quello che credevi il tuo modo "normale" di essere, siamo in presenza di una grande possibilità di miglioramento o di un crollo verticale nell'errore?
Forse talvolta è la misura della variazione che fa la differenza. Certo che passare da uno scostamento di un epsilon piccolo a piacere a un ribaltone a 180° impone qualche revisione sulla intera procedura. O no?
Vedremo se, divenuta più saggia, saprò trarre qualche utile (e piacevole) insegnamento.

martedì 16 ottobre 2012

Damesmiddag

Oggi mi sono presa il lusso di unirmi alle signore del Kromme Rijn per un paio d'ore nel pomeriggio, approfittando della giornata di sole e della serata a disposizione per recuperare.
Prima vera gara della mia carriera golfistica. Come è andata? Beh, non posso lamentarmi avendo fatto punti Stableford in 4 buche su 9 - poteva essere anche meglio, certo, ma essendo arrivata di corsa e trovandomi catapultata a giocare senza alcun riscaldamento assieme a due signore gentili, ma sicuramente molto competitive, penso di aver fatto il mio meglio. Come al solito alcune buche sono state dei disastri totali (e magari nei giri da sola ci avevo fatto discretamente), altre sono state meglio di quanto non avessi fatto in passato: insomma, la solita altalena in termini di qualità di gioco.
Una cosa ho imparato: Koos, la signora più agguerrita, ha lo stesso drive di un passerotto, comparato al mio, ma arriva quasi sempre bella placida sul fairway. Io avuto i miei momenti buoni, qualche buon drive più lungo delle signore, qualche putt niente male, ma poi ho sprecato colpi qua e là per il campo. Più corto e più preciso, è questa la lezione da imparare? Oltre a colpire la dannata pallina quando si trova su un terreno ragionevolmente piatto o appena inclinato. Bad lies, bad lies, sono proprio la mia più grande debolezza.
I miei dati sono stati ufficialmente inseriti nel sistemone nazionale, chissà cosa succederà adesso!
Certamente le signore del Kromme Rijn sono in generale gentili ed ospitali - e tutto sommato posso anche batterne qualcuna, visto che Jobby, la terza signora del nostro gruppo, ha fatto peggio di me - solo perchè ora posso godermi il privilegio dell'handicap strabordante.

domenica 14 ottobre 2012

Domenica rarefatta

Intanto, mi sono rifiutata di uscire dal letto prima delle dieci. Anche se gli occhietti si sono aperti già alle otto e mezza, mi sono impegnata allo stremo per sdormicchiare un altro po'. Ho dovuto per un attimo difendermi da alcuni pensieri angosciosi e frustranti che, come di abitudine, riesco a recuperare dalle fosse più profonde della mia coscienza, tanto per infastidirmi un po': sono riscivolata nella semi-incoscenza priva di sogni che prediligo prima di alzarmi dal letto.

Ho avuto tutto il tempo per svegliarmi e vestirmi e bermi un caffè, poi Siobhan mi ha telefonato e gli accordi sono presto stati fatti: pranzo e nove buche ad Amelisweerd. Chiacchiere piacevoli (ho chiesto a Siobhan di aiutarmi con il Cinqueperdieci ed è partita subto in quarta a generare idee e a proporsi per accompagnarmi!), insalata deliziosa, persino un po' di sole per il nostro giretto sul Par 3.
Tornata a casa, altro sano ozio. E stasera, una sorpresa.

Avevo saputo del trasloco di Eric, il vicino di destra - quello che non sapevo era che un po' si era andato a cercare dei guai, visto che era in subaffitto in una casa del Comune, assegnata ad un'altra coppia che vive a La Palma. Ho saputo tutto ciò dall'assegnatario ufficiale, che ha suonato alla mia porta e mi ha raccontato tutta la storia.
Sarà pure lui costretto a lasciare la casa al Comune, che potrebbe ri-affittarla, dopo averla ristrutturata, o venderla addirittura, visto che Eric, astutamente, ha attirato l'attenzione su di sé e sull'uso della casa, forse nel tentativo di farsela assegnare in via diretta dal Comune - il quale invece ha mangiato la foglia ed ora reclama la proprietà.
Il vicino assegnatario ufficiale, che vive tutto l'anno in Spagna e che tuttavia vuole mantenere il diritto alla pensione che si matura tramite la residenza, adesso sarà costretto a un po' di acrobazie. Lo avevo già incontrato, nelle poche volte in cui il giardino veniva finalmente rimesso in ordine, Mi ha chiesto di usare la mia connessione wifi nelle poche settimane che rimarrà, magari avrò modo di incontrare lui e la moglie ancora e venire a sapere di più anche della mia casa.
A quanto pare, anche la mia casa apparteneva al Comune, che poi l'ha venduta all'occupante. Ma ancora più interessante è sapere che hanno trovato delle nocciole in soffitta - le stesse che avevo creduto di sentire rotolare nella notte sopra la mia testa. Bene, sono in casa loro e non in casa mia - speriamo la cosa rimanga così.

sabato 13 ottobre 2012

Sabato intenso

Oggi ho in teoria fatto la mia prima gara di golf. Dico in teoria, perchè alla fine si è trattata di una cosa molto amichevole - e quando la pioggia ha cominciato a farsi troppo fitta e l'ora di pranzo si è approssimata, io e i miei due compagni (gli unici che stavano giocando Best Ball, quindi in sostanza giocando contro il campo e nemmeno contro l'un l'altro) gliela abbiamo data su senza vergogna e ci siamo avviati verso la club house dopo 13 buche.
E' stata una discreta impresa, in termini di sforzo fisico, quindi quando sono arrivata a casa (il campo era oltre Eindhoven, quindi ad un'ora abbondante di auto) ho goduto come un riccio nell'arrotolarmi in una calda coperta e nel farmi un bel pisolino.

D'altra parte, alle 17 iniziava il barbecue organizzato dai vicini di casa - una bella iniziativa, devo dire, che ha portato insieme un bel tratto di Abstederdijk nella casetta (battezzata Gladiool) che si trova al centro degli orti lungo il Minstroom. Ho conosciuto parecchie coppie, più o meno giovani, che vivono vicino o di fronte a me, ho chiacchierato con tutto il mio olandese e soprattutto ho saputo che il mio vicino di destra, Eric, il musicista, si è trasferito in campagna. Avrò nuovi vicini, dunque, speriamo che siano socievoli, abbastanza silenziosi (ma in fondo la casa è ben insonorizzata) e soprattutto abbiano tutto il pollice verde che Eric non ha mai avuto.

Ho deciso di terminare la serata con una micromaratona James Bond, tirando un po' tardi, ma tanto per godermi la bella dormita che potrò farmi fino domani alle 10, prima di incontrare Siobhan e, sì, giocare di nuovo a golf sotto la pioggia.

martedì 9 ottobre 2012

Cinqueperdieci - aggiornamento numero quattro

Il tempo vola: un terzo di ottobre è già passato, il momento delle decisioni irrevocabili si avvicina. Sto distribuendo ad amici e conoscenti il foglio excel delle Categorie, invitando a compilarlo con idee e suggerimenti - la più veloce ad attivarsi è stata Monica, che decisamente ha gettato più di un sasso nello stagno.
Posso con certezza dire che alcune Categorie sono già in overflow e richiederanno una selezione feroce. Tuttavia, altre stanno stentando a trovare i contenuti del giusto peso: tanto per citare le più ostiche, le Cose Mai Provate, le Cose Fatte per gli Altri e le Persone Importanti mi stanno mettendo in difficoltà - forse non tanto in termini di quantità, ma per la qualità altalenante delle Occorrenze.
Se le Cose Mai Provate sono facili da pensare, ben poche mi stanno convincendo: sono challenging? sono life-changing? sono tutto sommato interessanti (mica ci devo morire, di noia o di infarto)? Mmm, non sono arrivata a 5 Occorrenze di equiparabile valore.
Le Cose Fatte per gli Altri richiederanno una ricerca accurata delle possibilità locali - e non solo. Di nuovo, mi trovo in difficoltà: gli Altri chi sono? Esseri umani, animali o piante? E cosa posso fare per loro? compiere un singolo gesto o votarmi a una causa?
Le Persone Importanti presentano l'ulteriore aggravante di essere difficili da determinare da altri che non sia io stessa. Una volta individuate (e dalla selezione già ho deciso di escludere i parenti e i defunti di qualunque epoca), il mio intento è quello di incontrarle, passare del tempo con loro ed esprimere tutta la mia riconoscenza. Cinque Persone Importanti nella mia vita: ce ne sono state davvero cinque? E tutte altrettanto fondamentali?
Il progetto Cinqueperdieci quindi presenta anche delle difficoltà da sormontare - ma, non sorprendentemente, a me le cose piacciono di più se sono anche un po' complicate.

lunedì 8 ottobre 2012

Houston, abbiamo un problema.

La capienza riservata alle foto del mio blog e' terminata.
Probabilmente dovro' cominciare ad andare a ritroso e a cancellare qualche foto passata, per garantirmi lo spazio per le foto dei post futuri. E' un fastidio, sopportabile, ma un fastidio.

Durante l'ultimo fine settimana ho ricevuto la visita della mia amica Dido - ho avuto occasione per mostrarle un po' di Utrecht, di portarla nei miei ristornati preferiti, di farle provare l'ebbrezza di fare la ciclista in Olanda, dove l'esercizio assume la dimensione della lotta per la sopravvivenza, e infine di farle visitare il Kasteel De Haar.
In particolare quest'ultimo mi era stato consigliato dai colleghi ed e' stato davvero una sorpresa. Una rovina medioevale completamente ricostruita in venti anni di duro lavoro da parte dell'architetto Kuipers - un genio del neo-gotico - profondendo i dollari della signora Rotschild di turno. Un matrimonio azzeccato: il nubiluomo olandese squattrinato, ma in possesso di un affascinate cumulo di pietre, e la milionaria americana con il gusto per la vita sociale.
Il risultato e' un luogo idilliaco - il classico castello delle fiabe, con torri guglie e ponti levatoi, circondato da parchi e giardini. Gli eredi ci vengono si' e no un mese all'anno, per il resto vi si organizzano eventi e matrimoni.
Gli interni sono spettacolari come gli esterni, fra riproduzioni di artigianato gotico e veri capolavori antichi: arazzi, vasi, mobili, quadri, lo sguardo non sa dove fissarsi. Spettacolare.
Il villaggetto vicino, che venne compleatemente ricostruito, per il puro gusto di aumentarne la distanza dal castello, e' anch'esso una delizia. Abbiamo pranzato/cenato in uno dei ristoranti, guardando i villici giocare a bocce sul green al centro delle case, mentre uno spettacolare sole autunnale cominciava ad abbassarsi e a proiettare le ombre lunghissime che solo in Olanda si vedono.

A parte l'aspetto puramente turistico, parlare con Dido e' sempre un piacere. Ripeteremo l'esperienza, ormai e' una piccola tradizione. E magari andremo insieme in qualcuno dei Luoghi Nuovi del mio Cinqueperdieci.

giovedì 4 ottobre 2012

4 ottobre, San Petronio

Effettivamente non era male iniziare la scuola ed avere subito un giorno di vacanza, per quanto non ne abbia più memoria. Se lo ricorda di sicuro meglio mia sorella, visto che si tratta pure del suo compleanno.

Il fine settimana di kendo ad Eaubonne mi ha parecchio entusiasmato, perchè ha lasciato intravvedere possibili sviluppi positivi nel futuro, inoltre mi ha aperto uno squarcio brevissimo su Parigi, anche se dalla prospettiva limitata, anche se del tutto autentica, del tavolino di un bistrò davanti alla Gare du Nord.
Mi sono rammentata che l'ultima volta che avevo notato i tetti di Parigi era stato durante Inception, nella scena in cui un intero arrondissement si ripiega su sè stesso - no, non è successo domenica scorsa, fortunatamente.

Il progetto Cinqueperdieci continua ad occupare la mia immaginazione. Già sto riempiendo un foglio excel di Occorrenze e, no, non è così semplice trovarne cinque per ciascuna Categoria, specialmente se si vuole sfuggire la banalità - e poi, per esempio, fra i Luoghi Nuovi, devo contare solo le nazioni nuove o solo le località mai visitate in Paesi già toccati? e nei Luoghi Nuovi, cosa dovrei fare? qualcosa di definito e speciale o solo limitarmi a toccare Pace! e poi andarmene? Insomma, c'è tutta una Esegesi della Occorrenza da sviluppare.
In alcuni casi, sto praticamente già passando alla fase di pianificazione: dove si fa un corso di Falconeria? o una serie di lezioni di Scherma? chi può farmi un Ritratto?
Per non parlare del fatto che dovrò ri-visionarmi un certo numero dei miei film preferiti per individuare le Scene da... Per i Memorabili Golf Rounds dovrò affidarmi ai consigli di chi sa, prima di cominciare a prenotare i tee times!
Insomma, mi sto impegnando - il lavoro comincia ad accelerare giusto ora, in previsione delle trasferte americane di fine anno, e finchè non si parte, c'è solo da rimescolare la solita zuppa - o, meglio, da raccogliere le briciole che il mio solito capo accentratore lascia cadere dal suo piatto. Speriamo che il 2013 porti qualche vero cambiamento anche su questo fronte.

lunedì 1 ottobre 2012

Cinqueperdieci - aggiornamento numero tre

Primo di Ottobre, san Remigio.
Settembre e' finito e cosi' le mie Categorie sono state scelte. Che credevate? non siamo mica qui a pettinare le bambole.
In particolare, sono state scelte sul Thalys che mi portava a Parigi, seguendo cinque (5) criteri. Le proposte erano state cinquanta (50), mi e' bastato scegliere due Categorie per criterio.
Ne e' uscita una mappa mentale che sotto documento:



Secondo il criterio: NOVITA'
  • Luoghi nuovi
  • Cose mai provate
Secondo il criterio: CORPO E MENTE
  • Golf rounds memorabili
  • Imparare a fare cose nuove
Secondo il criterio: CRESCERE E MIGLIORARE
  • Cose per gli altri
  • Alla ricerca del sacro
Secondo il criterio: SOGNI E DESIDERI
  • Spettacoli
  • Scene da...
Secondo il criterio: VOLERMI BENE
  • Diva
  • Persone importanti

Le definizioni sono relativamente ampie per poter comprendere una certa flessibilita', ma direi che coprono tutto lo spettro. A chi mi consigliava di mangiare chiodi o di provare la pirobazia, tanto fare una cosa nuova, oppongo la logica ferrea del fatto che si tratta della mia FESTA di compleanno, in cui faccio cose BELLE per me, che poi possono essere piu' o meno significative, ma che comunque PIACCIONO a ME. Chi mi ama, mi segua.
Ho tutto il mese di Ottobre, il Mese Occorrenziale, per definire le cinque (5) Occorrenze per ciascuna Categoria. Aspetto contributi, anche se per alcune Categorie so di non aver proprio bisogno di consigli. Tuttavia, adesso la via e' aperta a chi vuole metterci del suo e magari offrirsi pure volontario per farlo insieme a me. Nello spirito della FESTA!