domenica 12 giugno 2011

Riflessioni

Viaggiare in treno mi concilia il sonno, come l'aereo, ma in questo lungo tragitto per e dalla Germania, ho passato molto tempo, più che a ronfare (facendo assumere al mio collo tutte le pose innaturali possibili) a pensare. Sai che novità.

All'andata, un sacco di neri pensieri.
Se c'è una cosa che so fare estremamente bene è l'autoflagellazione, quindi ho speso circa quattro ore e mezzo a rivedere nel dettaglio una sequenza di eventi che, nel mio modo di prendere la vita, hanno sancito, in una specifica circostanza, una clamorosa smentita del fatto che io sia dotata di una qualsivoglia forma di intelligenza.
Nel dipanarsi dell'analisi, non ho potuto fare a meno di annotare, per l'ennesima volta, come io abbia ignorato alcune evidenze che, prese in considerazione freddamente, avrebbero dovuto dettarmi una condotta ben diversa, in un recente caso che ancora occupa la mia attenzione.
Seccante, avere torto e per giunta averlo quando la via della ragione risplende come Bifrost, il ponte arcobaleno che conduce ad Asgard, tanto per trovare un'immagine modesta.
Quindi, ho avuto gioco facile nel riempire le ore di viaggio, senza peraltro arrivare ad una decisione vagamente consolatoria (diciamo che sono arrivata a definire: all'80%, sono stata un'idiota, al 20% non lo sono stata, ma al 100% è stato commesso un marchiano errore di valutazione).
E' incredibile quanto sia facile riuscire ad avvitarsi intorno ad un unico, odioso, opprimente e pernicioso chiodo fisso.

Al ritorno, mi sono risollevata facendomi una cultura su estintori, incendi, esplosivi e sistemi di allarme. La prossima settimana ho il mio corso da pompiera, mi sono messa avanti con lo studio.
Certamente, la bella atmosfera di Lucklum era ancora con me, mentre attraversavo la campagna tedesca, quindi, dopo la lettura, i pensieri si sono avviati per vie meno accidentate.
Sono davvero impaziente di lanciarmi nelle prossime iniziative, le cose nuove hanno una propria energia positiva: se è vero che riesco ad attorcigliarmi intorno a un nero pensiero, è anche vero che un'idea buona riesce a caricarmi come una dinamo.
Ho già stabilito la data per cominciare qualcosa: il 21 di giugno, solstizio di estate.
Addio, odiosa primavera, ne ho avuto abbastanza di te fin dal primo giorno - è ora di passare oltre e respirare di nuovo.

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