lunedì 17 dicembre 2007

Di nuovo a casa, ma per poco


Non ho scritto tanto ultimamente, ma solo perche' sono stata impegnata - la festicciola di Sinterklaas a casa delle mie padrone di casa (con canti in inglese e in olandese, dolci e regali), la giornata al Karel V con i neo-assunti di Oracle, il ritorno in Italia per l'esame di Renshi e infine il weekend a Praga ad fare allenamento con la Nazionale ceca. Mi sembra abbastanza... e venerdi' torno in Italia per le feste di Natale piu' lunghe da tanti anni.
Quello che riguarda il kendo, lo descrivo altrove. Ma la festa di Sinterklaas e la Big Intro di Oracle Nederland meritano due parole qui.
Jennie e Monique mi hanno invitato a casa loro per la Pakjesavond, la serata dei pacchetti, in cui nessuno in Olanda vuole rimanere da solo... gli altri invitati erano vicini di casa, una nipote di Jennie e un'amica - che puo' darmi lezioni di Olandese. A gennaio mi iscrivero' ad un corso, devo cominciare a fare sul serio, perche' studiare da sola non mi diverte.
Monique ha suonato la chitarra, noi abbiamo tutti cantato, bevuto cioccolata e mangiato dolci, poi abbiamo aperto i pacchetti - ognuno accompagnato da una poesia - che teoricamente dovrebbe arrivare direttamente da Sinterklaas... tante chiacchiere, per fortuna in buona parte in inglese, e risate... e poi tutti a casa!
Il giorno dopo, in un hotel che e' stato sede dell'Ordine Teutonico (e sotto il quale giace un cimitero di epoca romana...) ho avuto il secondo benvenuto, questa volta piu' formale e meno operativo, da parte della mia societa'. Lo chef del ristorante ha una stella Michelin - e si sente. Al di la' delle presentazioni aziendali, e' stato piaceve conoscere alcuni colleghi - riunione, pranzo, caffe' a bordo di un battello in giro per i canali di Utrecht, aperitivo, cena... tutto il tempo per fare un po' di chiacchiere e conoscere qualcuno di nuovo: una collega olandese che parla perfettamente italiano (ha vissuto a Milano e se l'e' davvero goduta - aveva un fidanzato italiano, ma e' scappata...), un collega tedesco che vive all'Aia e che ha lasciato la Shell (!!!!) per venire a lavorare in Oracle, un manager che lavora nominalmente a De Meern, ma vive in Zelanda, un neoassunto che dice che tutte le cose belle vengono dall'Italia (auto, abiti, donne...). Bella compagnia - con l'anno nuovo partecipero' agli aperitivi del venerdi' che si organizzano al ristorante aziendale...

venerdì 30 novembre 2007

Gemeente Utrecht


L'arrivo del postino qui non passa inosservato. Il rumore metallico che fa lo sportello della buchetta della posta e la caduta delle buste o dei plichi sul pavimento dell'ingresso mi fanno trasalire tutte le volte, anche perche' qui la posta arriva alle ore piu' impensate.
Il Comune di Utrecht mi scrive quasi ogni giorno. Ci sono i messaggi generici - ad esempio mi fa sapere che ci sono stati dei furti in alcuni appartamenti della zona e mi consiglia di non tenere in vista il mio televisore a cristalli liquidi. Io non ce l'ho, ne' lo si vedrebbe dalla strada, quindi dormo tranquilla, ma tutti quelli che hanno le finestre al piano terra espongono le loro case fino alle tonsille, quindi magari il consiglio non e' poi cosi' peregrino.
Poi ci sono i messaggi per il quartiere - tre settimane fa mi e' arrivato un bel volantino a colori che mi diceva che sarebbero iniziati dei lavori stradali. Sono partiti esattamente il 19 novembre, come descritto, e dovrebbero finire in due settimane. Il volantino descriveva i percorsi alternativi e le motivazioni dei lavori, indicando il nominativo del capo progetto responsabile e dando un numero di telefono per le informazioni. Il mio vasto olandese mi ha fatto capire che sta per nascere un altro pezzetto di pista ciclabile.
Infine i messaggi personalizzati - sono appena arrivata, quindi il comune mi regala un kit di benvenuto che posso andare a ritirare domani - una guida della citta' , probabilmente qualche gadget. Per ben due volte, mi ha mandato un questionario relativo al mio quartiere: mi piace vivere qui? che problemi ho? c'e' rumore? puzza? i cani fanno la pupu' e i padroni non la raccolgono? e i vicini sono socievoli? mi sento accettata? e il parcheggio (su questo ho picchiato duro)?
Non ho compilato il questionario cartaceo (arrivato corredato di busta preaffrancata, ovviamente), bensi' quello su internet, usando id e password indicati sulla lettera di accompagnamento. Per aver risposto, avro' un buono acquisto da 20 euro. Lo spendero' per un vocabolario piu' grande, visto che su certe domande ho dovuto tirare un po' a indovinare. Ma ho certamente risposto che se dovessi trasferirmi, lo farei senz'altro rimanendo a Witte Vrouwen.

martedì 27 novembre 2007

Finalmente una visita!




La prima visitatrice e' stata Nazzarena, che essendo abituata a viaggiare in luoghi impervi, non ci ha messo molto ad arrivare a Utrecht - siete tutti avvisati, il divano letto funziona e ci siamo molto divertite facendo un bel fine settimana turistico. La cosa piu' difficile e' stato evitare che Nazz venisse travolta dalle biciclette - visto che la sensibilita' per le piste ciclabili si acquisisce con il tempo...
Il nostro sabato e' stato speso in giro per Utrecht alla mattina (comprando i fiori, come e' giusto) - con lo straordinario incontro con Sinterklaas giusto in Ooftstraat!

Olanda alla stato puro






Nel pomeriggio di sabato, siamo andate a Kinderdijk - 60 km da casa. Sito protetto dall'Unesco, Kinderdijk pullula di mulini a vento - e' un'intero sistema idraulico tenuto in equilibrio dal lavoro dei mulini, che sollevano l'acqua in eccesso da un bacino e la innalzano fino ad un altro. Vedere un mulino a vento in azione e' abbastanza impressionante: la velocita delle pale e' notevole... e il rumore delle vele e' assordante. Vedersi passare a fianco una pala puo' essere francamente spaventoso.

Domenica a zonzo






Siamo partite dopo colazione - direzione Flevoland. Abbiamo percorso la diga che divide il Merkermeer dall'Ijsselmeer e siamo arrivate a Hoorn. Domenica con i negozi aperti, nonostante il tempo non bellissimo. Cittadina graziosa, con un porto spettacolare.
Abbiamo proseguito per Harleem, mentre scendevano le ombre della sera.
Dopo un bel giro per il centro (popolato solo da una banda di Zwarte Piet) ci siamo dirette verso Amsterdam e verso l'hotel di Nazzarena.

lunedì 26 novembre 2007

Harleem al calar della sera...





Per prima cosa, una cioccolata calda!

domenica 18 novembre 2007

Fine settimana a casa




Sabato di shopping e pulizie, domenica di kendo. Un bel fine settimana tranquillo. Ho finito per comprarmi (oltre ai fiori d'ordinanza) una padellina antiaderente e un tegame con coperchio: con la pentola che mi ha regalato mia sorella e che mi sono portata dall'Italia, il mio set e' completo. La mia padrona di casa, appassionata com'e' di cucina, si e' portata via i pezzi migliori e io mi sono ritrovata con dei tegami di ferro pesantissimi e tendenti alla ruggine. Un po' troppo, anche per una cuoca a corto di tempo come me.
Con queste belle giornate di sole, anche se un po' fredde, e' un piacere andare in giro in bicicletta, o fare quattro passi fino all'auto...

Kroeller-Mueller Museum





Sabato pomeriggio sono andata a visitare un museo di cui mi aveva parlato il mio collega Frank. Strano a dirsi, il Museo Kroeller-Mueller si trova nel bel mezzo di una riserva naturale, la piu' estesa d'Olanda. Questo e' rilevante, perche' dall'ingresso del parco a quello del museo ci sono 2 chilometri e mezzo.
Il parco fornisce delle biciclette bianche (gratuite, ma senza freni) per pedalare in giro per i vari percorsi (e vedere cervi e mufloni - poveri mufloni, dove si arrampicheranno? avranno appoggiato delle scale a pioli agli alberi?) e per arrivare all'edificio che ospita una collezione di Van Gogh che fa davvero concorrenza a quella del museo di Amsterdam. Il famoso Caffe' di notte e' conservato qui.
Ho pedalato alacremente e sono arrivata all'ingresso.
Intorno al museo c'e' un giardino nel quale sono sistemate numerose opere di scultori contemporanei - tutto sommato, dimenticabili. Ma la collezione all'interno e' davvero fantastica. Non solo Van Gogh, ma anche Picasso, Corot, Fantin Latour, Pisarro, Braque, Campigli, De Chirico... sculture di Boccioni, Marini e Giacometti... Una stanza intera di Mondrian, per i fan del sudoku.
Peccato che a fine giornata chi e' arrivato a piedi frega le biciclette degli altri -per tornare all'auto mi sono fatta 2,5 km nel mezzo del parco, nel crepuscolo: suggestivo, ma faticosetto.




giovedì 15 novembre 2007

Di Carlo Magno...



La scorsa settimana credo di aver battuto ogni precedente record... Germania Regno Unito Italia e Olanda da un lunedi' all'altro. Non una esperienza da ripetere tanto spesso, comunque! Per fortuna stasera torno a casa e li' rimango almeno fino a martedi' prossimo... Ho fatto giusto qualche altra foto di Aachen, tanto per ricordare che era la citta' di Carlo Magno...

... e dei biscotti di Natale



Pasticcerie ovunque... ma non ho ancora assaggiato niente. Penso che la famosa specialita' locale sia il pan di zenzero natalizio ricoperto nei modi piu' perversi. Questi oggetti del desiderio qui non si chiamano Lebkuchen, ma Printen.

lunedì 5 novembre 2007

Aachen Aken Aix-la-Chapelle Aquisgrana





Scegliete il nome che vi piace di piu'... saro' spesso qui nei prossimi mesi - e devo dire che dopo l'ultimo weekend che mi ha tenuto qui in Germania (a fare kendo, e che kendo!) comincio a sentire la mancanza dell'Olanda, di casa mia... domani sera torno a Utrecht, mercoledi' volo in Inghilterra, venerdi' torno ad Amsterdam... rimango a Schipol, all'aeroporto, per due ore, poi prendo un aereo e volo a Malpensa... weekend a Legnano (o meglio, allo stage del maestro Inoue), poi lunedi' dopo aver sbrigato un po' di faccende, torno in Olanda... il giorno dopo in Germania di nuovo... e via cosi'!
Nelle foto per ora solo il mio hotel - il Quellenhof - il casino' e il giardino accanto all'albergo... spero di documentare qualcosa di piu' e di meglio prossimamente. Aachen e' davvero una citta' graziosa, con un grande passato... qualcuno dei miei lettori piu' affezionati potrebbe aggiungere un commento ben documentato in proposito...

sabato 27 ottobre 2007

Grandi passi avanti

Prima di tutto, adesso ho un conto in banca - questo mi permette di comprare usando il bancomat, visto che la carta di credito non e' sempre acccettata (lo avreste mai creduto?).

Poi ho avuto i miei primi inviti per il caffe' da parte di indigeni - le mie padrone di casa, in primo luogo, dalle quali sono andata oggi, e il mio vicino di casa (che peraltro custodisce anche una chiave di casa mia).

Infine, ho comprato il mio primo libro olandese che non fosse una grammatica o un testo di lingua. Si intitola "Nijntje op de fiets". Non vi faccio un riassunto, ma il personaggio principale, Nijntje, detta anche Miffy, e' una celebrita' locale - ed e' la principale motivazione del fatto che nel pieno centro di Utrecht c'e' un edificio con un paio di orecchie da coniglio sul tetto...

http://www.miffy.com/

domenica 21 ottobre 2007

Perche' mi piace questo paese






Autostrada A6. Torno verso casa, dopo una lunga passeggiata sull'argine di Urk.
Ad un tratto luci rosse ai lati della strada cominciano a lampeggiare. Compaiono segnali luminosi che indicano fila di fronte a me. La velocita' diminuisce, tutti i veicoli si accodano, rallentano, si fermano.
Un semaforo rosso nel mezzo dell'autostrada. Lentamente il piano stradale si alza. Sottile sottile, la sommita' di una vela attraversa l'autostrada. Poi il ponte si richiude, le luci si spengono e tutti si riparte.
Come si fa a non amare un paese cosi'?

Urk, l'isola che non c'e' piu'





La storia di Urk mi e' piaciuta dall'inizio, forse perche' ha un che di malinconico che nelle storie trovo sempre appropriato.
Urk era un'isola - ma la terraferma l'inseguita ed inesorabilmente inglobata.
La riva del mare "vero" ora e' lontana: l'acqua non odora piu' di salmastro e anche le onde non hanno piu' il respiro ritmico del mare... la gente di Urk non deve preoccuparsi delle inondazioni o delle tempeste, ma forse un po' sente di non potere avere piu' lo spirito eroico dei padri...
Sia come sia, il Genius Loci qui almeno si avverte, al contrario di quanto avviene in Almere e Lelystad. Urk e' una cittadina pittoresca - chi puo', sulla facciata di casa indica anche il numero di registro nautico della propra barca, per farsi davvero riconoscere.
Ad Urk credo che potrei abitare. Ad Almere e Lelystad, mmm...