mercoledì 2 gennaio 2013

Scene da...Sotto il sole della Toscana

Iniziare l'anno con il sole: sembrava un'utopia, senza migrare di un emisfero, invece il clima e' stato clemente e l'inizio dell'anno e' stato baciato dal sole della Toscana.
Chiara aveva pensato all'alloggio: un appartamentino per due persone in un palazzo storico in via Roma a Cortona, i muri spessi e le finestre piccole, con porte recessi e anfratti segno evidente di una storia lunga e travagliata (nella stanza da bagno en-suite della camera si sarebbe potuti accedere direttamente alla strada posteriore, tramite un portoncino; il ripostiglio della camera da letto conteneva un tronco di scala a chiocciola, in cucina una finestra chiusa fungeva da scaffale, l'enorme cappa del camino conteneva comodamente il divano). Io avevo trattato con il ristorante per la cena di Capodanno: Osteria del Teatro, vicino a piazza Signorelli. Del resto Cortona non manca di ottimi ristoranti, uno dei quali, la Taverna Pane e Vino, locale slow, ci ha visto a pranzo e a cena, entusiaste di zuppe, pici, pecorini e salumi.
Ma Cortona, in particolare, cosa diceva, a me? La scalinata di piazza della Repubblica (e la cospicua assenza di una fontana monumentale!)... Via Nazionale, con le sue gelaterie e le agenzie immobiliari... Le Madonne ad ogni angolo di strada... La bella casa ai margini del paese, con il suo giardino terrazzato... I cipressi, con la loro aria da alberi "che sanno"....
È un po' bizzarro camminare per le vie avendo costantemente immagini che si sovrappongono alla visione del reale, ma questo ho cercato di fare, scovando qua e la' piccoli indizi (talvolta neanche tanto piccoli) che Cortona e' stata lo scenario di uno dei miei film più' amati. Una locandina la', una copia del libro di Frances Mayes qui, l'autografo di Diane Lane incorniciato all'Osteria del Teatro, in generale, l'incredibile aria "cinematografica" di Cortona: tutti passeggiano come se fossero comparse in una scena di massa, o almeno così pareva a me.
E la prima delle cinquanta Occorrenze e' smarcata: di buon auspicio, per un anno in cui i momenti belli devono allinearsi per compensare la fatica del vivere e le inevitabili avversità.

Bramasole !!!

Scrivere cartoline che non si spediranno mai in Piazza della Repubblica

Diane Lane fu qui

Pure Chiara e Donatella furono qui

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