sabato 12 gennaio 2013

Frenata di emergenza

Improvvisamente sembra che tutto si sia fermato. Come se qualche teppista si fosse appeso al freno di emergenza del treno.
Intanto il mio calendario di lavoro rimane nebbioso, visto che non credo proprio che andrò in Cile e, diciamocelo, nemmeno ne avrei voglia. Avrei timore per la mia incolumità, detto papale papale.
Peraltro non so per quanto tempo questo limbo andrà avanti. L'incertezza fa parte della strategia, comunque. Una certezza è la mia settimana di ferie - e su quella mi conviene tener duro, perchè è l'unica pianificazione di cui posso fidarmi. Poi la settimana di compleanno dovrà necessariamente prendere pieghe ben diverse da come pensate inizialmente, ma poco male.

Il mio ginocchio forse sta un po' meglio, ma ancora recalcitra. E' una situazione strana, sentirlo gonfio DENTRO. Come se si fosse aperto un airbag dentro al muscolo. Eppure fuori non è diventato blu, tuttavia non riesco a piegarlo senza sentire dolore, senza sentire del VOLUME spostarsi e premere. Ghhh, non è una bella sensazione, non è un dolore acuto, ma è debilitante comunque.
Dopo questa notte, dopo questa giornata di riposo totale, vedrò se domani riuscirò a mettermi al volante per andare almeno a vedere l'allenamento ad Amstelveen.

Stare tutto il giorno a riposo - niente golf, niente cinema, niente visite. Per fortuna ci sono le telefonate e i messaggi delle amiche. altre persone danno segnali contraddittori. Occorre fermarsi e riflettere, questo è quello che il mio corpo mi sta dicendo.

Ennesima deliziosa vellutata di zucca. Ennesimo taglio sbucciando la dannata zucca medesima. Dovrò attrezzarmi. Per ora, stagione conclusa. Posso proprio dire di averci dato il sangue.

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