giovedì 26 gennaio 2012

Domenica sulla palma

Il programma della domenica, che comunque è un giorno lavorativo, me lo ha confezionato Adriana. Prima il Mall of Emirates, dove abbiamo incontrato Giuseppe. Un altro centro commerciale? Certo, attaccato ad un hotel Kempinski e con cinque piste da sci indoor. Seggiovia, slittini e sciatori in perfetta tenuta dietro alle vetrate. Si può sorseggiare un caffè nel Mall e osservare una titanica boule de neige vivente, seduti ad un tavolino al caldo. Già si comincia a percepire un certo senso di straniamento, come se il paradossale iniziasse a diventare normale.




 
Da lì, in taxi (da annotare il piglio di Adriana nel trattare con i tassisti: “My friend...” e giù strigliate tremende, che, ho notato, sono assolutamente necessarie – tassisti, vil razza dannata ovunque), siamo arrivate all'Atlantis: un enorme hotel, ma anche un arco di trionfo alla sommità della palma di Jumeirah. Vivendo in Olanda, non posso farmi impressionare dal fatto che a Dubai abbiano costruito nel mare un arcipelago a forma di palma e lo abbiano popolato di condomini ville ed alberghi. Ma le dimensioni! E il lusso dell'hotel! La modernità della metropolitana che arriva in monorotaia sopraelevata fino all'Atlantis, in una stazione luccicante di oro!... e altro oro nell'hotel, atrii dalle dimensioni degne di moschee o di cattedrali, vetri di Murano ai soffitti, viste straordinarie sul mare e sui giardini, un acquario nel quale sembra di poter entrare (si starebbe ore ad ammirare le razze, gli squali, le cernie...) e macchinette distributrici per l’oro (massi’, si ha bisogno immediato di un kruegerrand o di un lingottino da un’oncia? Basta pagare e la macchinetta te lo serve). La scala di tutto e’ impressionante.











E per rimanere in tema di scala e di dimensioni degne dei Giganti e dei Titani, in distanza ho avuto un’altra visione, il Burj Al Arab: una vela gonfia di vento nel mezzo del mare... si resta ancora a bocca aperta. Dopo la vista, e’ venuto il momento di imbarbagliare anche l’olfatto, con i profumi esotici del souk (tradizionale, ma nuovo di trinca) che si trova alla base del tronco della palma di Jumeirah.






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