lunedì 2 gennaio 2012

Anno vecchio, anno nuovo

Natura morta


Silvia e Miranda
con la Manu
con Mamma e Sorella
Ingegneri

 
Fine d'anno a Bologna e a Legnano. Famiglia, amici. Compagni di liceo, compagni di università, compagne di kendo. Questo è il vero motivo per tornare in Italia, in particolare a Bologna, nonostante il senso di estraneità che provo nei confronti della città si accentui di anno in anno. Non riesco più  a venire tanto a patti con la commistione fra Bolognesi vestiti all'ultimo grido, che parlano di settimane bianche in Trentino, e Bolognesi che chiedono quattro spiccioli sotto i portici, prendendoti di sorpresa, perchè non sembrano affatto così malmessi ed alieni come ti aspetteresti. Non sono più abituata a questi contrasti, che in Olanda sono stemperati o perlomeno non così stridenti. Mi rattrista pensare ai tanti amici senza lavoro (gente che io assumerei senza un secondo pensiero, se fossi un imprenditore) o comunque scontenti di quello che hanno. I ristoranti sono pieni, è vero, ma io avverto un clima da ultimi giorni di Pompei - ma probabilmente è il mio naturale pessimismo.
Anche se lo spirito del Natale non mi ha pervasa nel profondo, ho tratto un immenso piacere dal rivedere gli amici. Con i compagni di Liceo (per quanto si trattasse di un gruppo ristretto) una pizza, con gli Ingegneri la consueta cena, con le compagne di dojo un sacco di risate da Polpette e Crescentine, un pranzo con Nazzarena, una cena con la Donamat, un cinemino con mia sorella e l'Antonella, il solito the con la Livia, un pranzo da Clorofilla con la Ba, un aperitivo sui generis con Eros e la Barbara... mi domando, se dovessi mai tornare a Bologna? non sarebbe bello ritrovare tutte queste persone che mi hanno accompagnato per tanti anni?
A Milano, poi, uno strudel con Lidia, un caffè con Manfredi, una cena di capodanno a casa di Chiara, quattro chiacchiere con Paola e Chiara in Enoteca... ma un ritorno a Milano/Legnano mi pare un passo davvero troppo difficile da fare.
Devo confessare che mi mancano molto le conversazioni con Lidia. Non ne parlo mai, ma è stata la persona che ha di più influenzato i miei ultimi 8 anni - e continuerà a farlo. E' bastata una sola parola pronunciata da lei, in quel modo che sembra casuale, perchè mi si aprisse davanti una nuova prospettiva. Mi ha assegnato un compito, che ovviamente eseguirò, ma già con quattro semplici chiacchiere è riuscita a illuminarmi il 2012. Grazie.

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