venerdì 27 luglio 2012

Un po' di estate

In Olanda ho trovato l'estate. Sono stata ad Amsterdam un paio di giorni, poi per il resto della settimana non prevedo di muovermi da Utrecht. Con il bel tempo e' un piacere lavorare sul sofa' con la porta finestra aperta; e' come lavorare in giardino, ma senza il fastidio dell'eccessivo riverbero e con la TV accesa.
Sono tornata piena di programmi dalla Scozia. Uno di questi sta prendendo forma, ma ha anche dato la stura ad una collana di progetti analoghi per il mio Anno del Compleanno, il 2013. Sto gia' riempiendo pagine di appunti, raccogliendo informazioni, affinando il concetto generale... se ci hanno messo sette anni per preparare le Olimpiadi di Londra, perche' non dovrei metterci qualche mese per organizzare il mio Anno di Compleanno?
Come al solito, i luoghi lontani sono al centro del mio interesse - ma per ogni luogo c'e' anche una persona o un gruppo di persone che sono altrettanto rilevanti nel rendere il luogo meritevole di esere visitato. Sto lavorando lungo questa linea, una tranche e' gia' definita, le altre stanno nascendo...

Oggi ho potuto anche prendermi tutto il tempo per qualche ora al campo di golf - di proposito, con tutta la calma del mondo. Sono andata dopo l'orario di lavoro (sapendo che qualche mail sarebbe potuta arrivare dal Brasile piu' tardi, come poi e' effettivamente avvenuto) e, per cominciare, via con tre cestini di palline per riscaldarmi e per fare i compiti: effettivamente una lampadina sembra essersi accesa, una volta individuato il piano giusto di rotazione delle braccia... tutti i ferri, per poi finire con il magico legno 3. Poi pausa birra...
Il mio gioco successivo non ne ha tratto un giovamento particolarmente marcato, ma certamente l'umore si'. Meglio comunque astenersi, visto che il secondo giro di nove buche ha funzionato meglio del primo (in cui sono riuscita a dimenticare il sand wedge sul green della 9): ho perso giusto una pallina nel solito maledetto stagno, ma tutto sommato mi ritrovo a meravigliarmi del miglioramento rispetto a un annetto fa, quando sul par 3 potevo anche infilare 10 colpi per imbucare una singola dannata pallina. Eh, beh, l'applicazione a qualcosa dovra'  pur servire.... stasera il risultato al meglio delle due palline giocate su ogni buca non e' mai andato oltre i 4 colpi su tre buche e si attestato sul par per le rimanenti: due birdies sfiorati, verra' il giorno non lontano che faro' un giro interamente in par.
Intanto sabato e domenica rigioco con Siobhan e proveremo insieme il campo di Nieuwegein: chissa', potrebbe diventare il mio primo vero club di appartenenza, sul quale impegnarmi per scrollare il mio clubhandicap di 54 e veleggiare verso quote un po' piu' dignitose. The sky is the limit.

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