sabato 7 luglio 2012

Fra gelatiere, pizzaiolo e barman acrobatico

La gelateria Cold Stone, appropriatamente alloggiata nel Mall of Emirates (dove ci sono le 5 piste da sci indoor), serve il gelato in un modo che non ho mai incontrato in 49 anni di onesto consumo di coni e coppette.
La materia prima. un gelato piuttosto consistente: quando l'ho visto, mi sono detta, ohibò, che schifo, consistenza tutta sbagliata, frogorifero a palla, mi toccherà masticare. Ma c'era metodo nella follia.


Il gelatiere/pizzaiolo prende una generosa dose di gelato base e lo accomoda su una superficie che presumo sia fredda (la Cold Stone del nome?) e aggiunge gli ingredienti di contorno: chocolate fudge, biscotti, noci e noccioline, chi più ne ha più ne metta. Lavora poi gelato e additivi con due palette, frantumando al momento gli ingredienti e contemporaneamente mantecando il gelato che ovviamente cambia di consistenza.





La parte acrobatica culmina poi nel lancio del gelato così assemblato e nel recupero del medesimo al volo nella coppetta prescelta (io ovviamente mi sono guardata bene dallo scegliere la cialda decorata con i muisjes colorati... bleah!).




Il risultato è ottimo, va detto. Probabilmente l'apporto calorico è sproporzionato, ma in fondo viviamo in un mondo che danza con leggerezza verso l'obesità globale.

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