lunedì 11 luglio 2011

Jetlag et alia

In ufficio ad Amsterdam, di nuovo: ci sono parecchie cosucce da fare, ma la palpebra cala inesorabile. Il caffe' e' quello che e', l'unica e' camminare di tanto in tanto per non addormentarsi di brutto. O scrivere sul blog.

Ieri notte non ho preso sonno prima delle tre e mezza. Avevo generosamente spostato la sveglia alle 7,30 (invece che alle 7,15), quindi verso mattina ero proprio nel bel mezzo di un sogno. Dopo una primavera popolata di incubi, stamattina finalmente un sogno piacevole, direi corroborante. Dopo aver visto a tarda sera un bel documentario sulla BBC, non potevo meravigliarmi, fatto sta che stamattina stavo facendo una partita di golf con Seve Ballesteros, la buonanima, piu' o meno nella stessa forma che aveva ai tempi in cui vinceva l'Open con il suo pulloverino blu. Mica male, come compagno per fare due palline...

Stasera palestra, spero che mi aiuti un po' a rimettere a posto l'orologio interno. Domani faro' il primo passo per ordinare un nuovo telefono, mai piu' un touch screen in vita mia.

1 commento:

Chiara ha detto...

Non ho ancora avuto il (dis)piacere di avere un telefono con il touch screen, ma ammetto che provo una certa diffidenza. Non riesco a capacitarmi che possa adeguarsi alle mie dita (unghie incluse, quando le ho...). D'altra parte ho l'impressione che a breve non si troveranno più i telefoni "normali"... T_T