mercoledì 14 novembre 2012

Yamaha YFL 211 S


Ecco, l'ho comprato - il mio primo flauto traverso. Posso dire: un sogno di una vita che si realizza.
Lo avevo già individuato via internet, comunicando con un negozio di strumenti qui ad Utrecht. Cercavo un Yamaha, come tutti consigliano ai principianti, e al negozio ne avevano uno vecchiotto, ma revisionato - persino con una garanzia di sei mesi - costato la metà. Mi piace che abbia avuto una vita precedente e che io possa dargliene un'altra, con il mio Cinqueperdieci.
Un caso fortunato ha voluto poi che Jori, la studentessa di Utrecht che accompagno spesso a fare kendo ad Amsterdam, abbia studiato flauto traverso per sette anni. L'ho scoperto stasera: siamo già d'accordo che verrà a dare un'occhiata al mio Yamaha, tanto per scrupolo, e mi insegnerà qualche trucco del mestiere. Confido di riuscire ad interpretare qualche filmato YouTube e a suonare la mia prima scala entro la fine della settimana. Vediamo se ci arrivo. Sono in anticipo sull'anno nuovo, ma tanto lo sapevo che non sarei stata capace di aspettare.

Stamattina ho visitato l'appartamento in vendita. Mmm, no, non credo sia una buona idea: è piccino, la cucina è da rifare, le finestre sul retro non hanno i doppi vetri, il tetto del ripostiglio è da sostituire. A queste condizioni, il prezzo non è più competitivo. Sono contenta di essermi tolta la curiosità, comunque.

Visto che oggi il tempo era così bello, all'ora di pranzo una scappata al campo ci stava tutta. Ho fatto solo un po' di driving range e quattro buche, sperimentando e provando - con risultati discutibili, ma non completamente disprezzabili.
Tuttavia, arrivata in quella fase della vita in cui non ho tanti desideri materiali da soddisfare, se qualcuno mi chiederà che cosa vorrei per Natale o per il mio compleanno, dovrò per forza rispondere: Palline da golf - tante palline da golf.




1 commento:

Paolo Grazioso ha detto...

E io che credevo che la Yamaha producesse motociclette... ma ora che ci penso se nel suo logo compaiono tre diapason forse qualcosa vorrà pur dire.

Del resto anche Nokia iniziò producendo apparati per le cartiere...