lunedì 5 novembre 2012

Tesori sul comodino

Questa estate ho portato una angoliera da casa e l'ho sistemata a fianco del letto. Un mobile piccino, fragile, vecchissimo. Veniva da casa di mia zia e prima ancora da casa del nonno - almeno credo.
In camera non avevo mobili antichi, ho pensato che un tocco un po' âgé accanto ai mobili moderni fosse appropriato - e comunque lo spazio era pochissimo, ci stava giusto l'angoliera.
Lo scopo nascosto era quello di tenere vicino a me i miei libri preferiti. Forse non preferiti in assoluto, ma almeno quelli che mi dicono qualcosa da quando sono qui in Olanda.
Li leggo tutte le sere? Assolutamente no. Ma mi piace averli vicino. La scelta è piuttosto eterodossa, ma mi piace condividerla.

Prima di tutto, l'Iliade, nella versione in prosa della Garzanti. Sempre un mio mito, dai tempi lontani del Ginnasio. Un'estate al mare trovai questa edizione, meno impaludata di quella in versi che avevo sempre conosciuto e me ne innamorai. L'ho voluta accanto, anche se non la leggo da anni.

Under the Tuscan Sun e la sua controparte Een Huis in Toscane: una scusa per leggere in Olandese. Il libro è mille anni luce lontano dalla versione cinematografica che tanto amo, ma è piacevole: una raccolta di aneddoti e di ricette. E soprattutto mi ricorda i momenti belli e gli insegnamenti del film.

Siddharta: in Italiano e in Tedesco. Un favorito assoluto della mia adolescenza. Anche questo, non toccato da anni.

Marcovaldo: in Italiano e in Olandese. una gioia da leggere in entrambe le lingue. Ed è bello sapere praticamente a memoria una versione, per apprezzare meglio la seconda.

Clear your clutter with Feng Shui: un libro FONDAMENTALE che raccomando a tutti. Non tutti hanno una casa, ma tutti hanno ciarpame di cui liberarsi - dentro e fuori di sé. Lo consiglio a chi trasloca, ma anche a chi rimane dov'è.

Golf is not a game of perfect e Life is not a game of perfect - buoni insegnamenti pratici per qualunque sport e per qualunque prova della vita, penso proprio che stasera ne riprenderò in mano almeno uno, per risollevarmi dalla mia crisi golfistica. Magari domani vado a farmi due palline (mai golf lo stesso giorno di kendo, regola che ho intenzione di non infrangere), per fissare qualcuno dei concetti che ancora mi ballonzolano per il capo dopo la lezione con Chantalle. Non voglio attribuire a questo la mia fallimentare prestazione di sabato, ma certamente troppe cose in capo danneggiano l'esecuzione serena e concentrata. Vale per tutto.

Una nota di colore: ho portato al piano superiore anche Men are from Mars, Women are from Venus, ma più che un trasloco permanente, si tratta di pura curiosità. Ho comprato il libro (scontato) in aeroporto anni fa e l'ho appena sfogliato. Forse è ora di leggerlo, quattro risate non fanno mai male. Diamo un senso all'investimento fatto.

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