martedì 26 giugno 2012

Piani, piano piano

Oggi Fleur e suo padre sono venuti per fare un altro sopralluogo nel mio giardino e per presentarmi i primi schizzi del progetto di ristrutturazione. Jacques ha raccolto un po' di idee, ha elaborato un certo numero di disegni, l'ultimo dei quali mi sembra piuttosto convincente.
Il mio giardino deve cambiare: non mi piace la pavimentazione tristanzuola, le piante sono andate via via impoverendosi (l'ultimo inverno ha fatto sfracelli), l'uso che posso fare di questo prezioso spazio esterno e' veramente limitato.
Le caratteristiche del progetto (stiamo parlando di un giardino piccolo piccolo, eh!) che mi hanno piu' intrigato sono in primis la pergola, con la possibilita' di realizzare uno spazio riparato dalla pioggia; l'uso di specchi, per catturare la luce del sud e reindirizzarla dove il sole brilla solo in piena estate (si fa per dire); l'angoletto stile giardino giapponese; le tre buche su erba sintetica per praticare il mio putt.
Tutte questi idee mi piacciono molto: non lasciano uno spazio esasperato per il giardinaggio, ma in fondo posso anche tenere i miei tulipani in vaso - non devo replicare Keukenhof. Potro' sbizzarrirmi con i rampicanti, potro' rendere piu' facile la manutenzione della parete esterna della cucina, che ha bisogno di essere ridipinta periodicamente, potro' mantenere la vigna e rinforzare la palizzata che ormai non ce la fa piu'.
Per la realizzazione della pavimentazione e della struttura, i mesi ideali potrebbero essere settembre e ottobre: per piantumare, potrei aspettare la primavera prossima.
Devo pensarci su, visualizzare per benino il tutto e prendere una decisione per il GO quando torno da Dubai. Poi si tratterebbe di chiedere preventivi ad almeno duo o tre ditte per la costruzione e la fornitura dei materiali... Jacques farebbe la supervisione dei lavori - e si curerebbe, da golfista che e', che i putt non siano troppo semplici, ma che abbiano qualche curva di livello da dominare...
Avanti cosi', un altro passettino.