giovedì 21 giugno 2012

In attesa

Sto aspettando di uscire dall'ufficio per andare ad accogliere Gabriele in aeroporto. Il suo soggiorno olandese non incomincia propriamente nel migliore dei modi, ma direi che 20 minuti di ritardo (cosi dice il sito di Schiphome) siano accettabili... se veramente saranno venti minuti.
Gabriele viene a fare un giro di esplorazione in Olanda, per vedere se gli riesce di trovare lavoro qua. Cerchero' di aiutarlo come posso e gli auguro tutte le fortune. Rimarra' da me fino a mercoledi' mattina, faremo un po' di kendo e un giretto alla Floriade insieme, per il resto lui distribuira' CV in giro per agenzie ad Utrecht. Mi pare che sia il modo migliore per provare, e di solito il coraggio viene premiato.
Sono dunque in un periodo particolarmente sociale: due sere fa la cena con Antonio, che di mestiere fa l'allenatore della squadra olimpica di canottaggio olandese e che non ha disdegnato un piatto di penne al ragu' prima di partire per le tremila mete che lo aspettano prima di Londra 2012.
Ieri sera ho incontrato Cristina, che lavorava con me in SIC nei tempi belli, con cui ho fatto un giro per i canali (un po' diverso questa volta, partendo da Leidseplein) ed ho cenato indonesiano. E' stato bello raccontarsela su, dopo tanto tempo che non ci si vedeva!
Stasera arriva Gabriele, che mi fara' compagnia (anche se non e' il suo scopo primario!) per qualche giorno.

Piuttosto, il Signor G. mi manca mostruosamente. Adesso che la nostra relazione e' stata ufficializzata, ecco che non riusciamo piu' a vederci. Ora sarebbe invece il momento di darci sotto, ma non c'e' verso: un po' sono io ad aver qualche acciacchetto fisico (la schiena me l'hanno sistemata, ma il dito del piede mi fa ancora parecchio dolore), un po' si tratta di lui che fa il difficile. Probabilmente e' dovuto al fatto che sto diventando piu' esigente io... ma tant'e', trovero' prima o poi il tempo per recuperare: e conterei di frequentarlo sia qui in Olanda, sia nella mia vacanza/romitaggio a Colonsay, sia durante la settimana che passero' con la mamma sull'Appennino subito prima di ferragosto. Ora che non ci sono piu' barriere fra noi, come continuo a ripetere, the sky is the limit.


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