lunedì 17 dicembre 2012

Il napalm, al mattino

Il pessimo rapporto con il mio capo ha finalmente prodotto i suoi frutti. Dopo avermi esposto una serie di giustificazioni farfugliate (incluso il fatto che "esprimo forti opinioni facendo le facce" durante la nostra riunioncella interna, nella quale non vengo mai interpellata se non per dovere), mi ha detto come grande concessione che mi consentirà di fare l'ultimo audit in Cile (vacanze incluse) e poi sarò libera di cercarmi un'altra strada.
Ora, non mi sono messa discutere con quell'omuncolo, ma questa volta prevedo una gioiosa stagione di lotta armata. Sono certa che non abbia la benchè minima giusta causa per escludermi dal suo team - anzi, penso che ci sia sotto qualcosa di poco chiaro.
Domani, dovrei avere il nome di un avvocato del lavoro
Oggi, il mio CV è già là fuori e i miei rapporti con i cacciatori di teste sono ripresi su una base operativa e non soltanto amicale. Ho già contestato per iscritto la correttezza del giudizio del mio capo, che non può difenderla se non basandola su una sua percezione personale: quella di una persona che mi ha costantemente sabotato e tenuto nell'ombra.
Sarei stata pronta ad abbozzare, a questo punto, ma, dopo un paio di attente riflessioni, mi sono detta: COL CAZZO !
Se devo entrare nel mio anno di compleanno combattendo, ebbene, così sia.

1 commento:

Chiara ha detto...

Lotta dura senza paura.