domenica 2 dicembre 2012

Dicembre

Sono scivolata in questo mese quasi senza accorgermene. A San Paolo la temperatura era primaverile e davvero l'agenda era troppo piena per permettermi di concentrarmi su quello che succedeva al di qua dell'Equatore. Sono salita sull'aereo il 30 di Novembre e sono arrivata a Schiphol il primo di Dicembre, primo giorno di Avvento, e voilà !
Dicembre deve essere il mese più operativo per quello che riguarda il Cinqueperdieci, ma devo dire di essermi già messa avanti in Novembre:
  • Ho comprato il flauto e ho fissato la prima lezione.
  • Ho contattato l'istruttore di scherma e so che potrei già andare a fare le 4 lezioni di prova.
  • Sono già nella lista per il corso introduttivo di meditazione Zen
  • Ho già i primi contatti (e, teoricamente il biglietto aereo) per la settimana di compleanno in Cile
  • Ho già la materia prima per la mia scena da Up in the Air...
  • La mamma mi metterà da parte i ferri e un po' di lana per il Guerrilla Knitting
  • Ho un appuntamento fissato per conoscere il fotografo per il ritratto
  • Ho già contatti per almeno altre 15 Occorrenze
  • Ho fatto una proiezione su tutto l'anno di tutti i 50 elementi e ho visto che tutto sommato SI PUO' FARE !
In Dicembre vedrò come al solito la solita schiera di amici - un vero balsamo. Spero di trovare altri alleati per il Cinqueperdieci, ma comunque la prospettiva delle vacanze natalizie quest'anno è più grata che mai.

La prossima settimana, venerdì per la precisione, avrò il colloquio di valutazione con il mio capo. Sarebbe un momento ideale per dirgli tutto quello che penso di lui e del suo stile di management e poi licenziarmi di botto, ma questa è una soddisfazione che ho già avuto una volta nella vita. Piuttosto parlerò delle mia aspirazioni per il 2013 e cercherò di prendere qualche distanza da lui nel 2014.
Intanto sto riducendo il mutuo per diminuire le mie esigenze salariali e prepararmi per un eventuale cambio di vita nei prossimi anni: ho imparato qualcosa dal mio passaggio traumatico fra i miei due lavori olandesi, preferisco prevedere sempre lo scenario peggiore (questo perchè sono un ingegnere) e muovermi di conseguenza. 
Non appena il mercato si ripiglierà in Europa, fra qualche anno, non escludo di tornare in Italia, ma certamente non a Milano - devo pensare alla pensione, quel meraviglioso periodo della propria esistenza in cui si può fare veramente quello che si desidera, dove lo si desidera, quando lo si desidera. Un po' come essere disoccupati, ma molto meglio.

1 commento:

jennie ha detto...

nee toch, niet weggaan....