mercoledì 12 dicembre 2012

Denver e' nella mia top ten...

... di posti in cui non avrei mai sentito il bisogno di andare, non fosse per il lavoro.
E' un luogo non-luogo che quasi mi affascina per l'assenza di qualsivoglia forma di interesse. Cerco disperatamente di trovare un punto buono, ma mi fermo sempre alla colazione dell'Hotel - il quale e' un Hilton, ma uno di quelli di campagna, senza quel minimo di charme internazionale che di solito gli Hilton hanno. L'omelette di albumi con la salsiccia, ecco il mio totem.
Non dovendo fare piu' di dieci minuti a piedi, per arrivare in ufficio, siamo irrimediabilmente inchiodati in questo luogo fuori dal mondo - e mi domando ogni minuto perche' la nostra filiale piu' grande, quella da 5.400 dipendenti, debba proprio avere il quartier generale in questo deserto, a un'ora (quando non c'e' traffico) di auto dall'aeroporto, nel mezzo dello Stato piu' in mezzo al niente degli Stati Uniti - che per me non sono altro che un sinonimo del Nulla Esistenziale. Il tutto, sapendo che il nostro cliente piu' grande e' la citta' di New York.
C'e' il sole spesso, ecco questo va detto. Ma dalla finestra vedo solo parcheggi, le montagne lontane rimangono una visione indistinta e priva di richiamo.
Il massimo a cui si puo' aspirare e' la cena con l'occasionale collega - e quelli simpatici non e' che siano tanti... ieri sera CB &Potts, uno sport bar che fa contento il mio capo, perche' ci sono maxi-schermi ovunque e si puo' vedere meglio il basket. Stasera forse qualcosa di meglio - il locale degli scambisti dell'anno scorso (cosi' almeno lo aveva definito la collega Legal) ? cibo buono, vino pessimo? Le sere senza colleghi sono dedicate alla cena in camera - il mio capo fa altrettanto ed io non sento il desiderio della sua compagnia - a lui il basket su ESPN, a me la chat su Facebook o qualche film su HBO. Le prime due sere dormivo gia' alle nove di sera, e senza rimpianti.
La cosa migliore di essere qui ora e' che perlomeno non ci dovro' tornare per un altro anno - se il mio capo sentira' il desiderio irrefrenabile di rifarci un salto a gennaio, saranno fatti suoi: anche quest'anno ci e' venuto ed e' rimasto sepolto dalla neve.

 

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