venerdì 14 dicembre 2012

Gentiluomo del Sud



Un collega che mi piace molto e' Jack M. Ha un nome di origine francese, che qui storpiano fino a farlo sembrare italiano, e si occupa di un po' di tutto, ad alto livello, nella filiale americana. Abita normalemente a Houston e si definisce un uomo del Sud.
L'anno scorso e anche quest'anno ha portato me e il mio capo fuori a cena. Questa volta in un bel ristorante dal nome promettente: The White Chocolate Grill.
Quello che trovo amabile in Jack e' innanzitutto l'educazione. Sono cosi' condizionata dai modi del mio capo, che quando Jack mi lascia il passo o mi apre la portiera dell'auto, ecco che mi stupisco. Quindi quando lui mi ha ricordato che "noi al Sud siamo abituati a dare la precedenza alle signore", non posso fare a meno di esprimere il mio apprezzamento per un atteggiamento cosi rinfrescante. E lo faccio ad alta voce e con enfasi. Chi vuole intendere, intenda.
Jack ha vissuto ovunque nel mondo, per lavoro: Londra, Dubai, Santiago, Buenos Aires. E' un appassionato di auto - e ieri sera, dopo cena, ci ha accompagnato per il Mall di Park Meadows per mostrarci con orgoglio la sua Tesla. Ci ha detto che era andato a cercare l'Apple Store e che aveva visto lo showroom giusto di fronte... insomma, si e' comprato una Tesla Model S a soli 59.000 dollari. Che auto! effettivamente impressionante! impressionante pure l'entusiasmo e la competenza del giovane venditore - un laureato in Energie Rinnovabili all'universita' di Stanford.
Jack e' andato anche a Palo Alto a vedere la linea di montaggio. Cielo, la mostrano in un filmato allo showroom: tutto un altro mondo! Ma e' bello vedere che esistono imprenditori che si lanciano ancora in avventure rischiose e meravigliose come questa.



 

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