domenica 14 ottobre 2012

Domenica rarefatta

Intanto, mi sono rifiutata di uscire dal letto prima delle dieci. Anche se gli occhietti si sono aperti già alle otto e mezza, mi sono impegnata allo stremo per sdormicchiare un altro po'. Ho dovuto per un attimo difendermi da alcuni pensieri angosciosi e frustranti che, come di abitudine, riesco a recuperare dalle fosse più profonde della mia coscienza, tanto per infastidirmi un po': sono riscivolata nella semi-incoscenza priva di sogni che prediligo prima di alzarmi dal letto.

Ho avuto tutto il tempo per svegliarmi e vestirmi e bermi un caffè, poi Siobhan mi ha telefonato e gli accordi sono presto stati fatti: pranzo e nove buche ad Amelisweerd. Chiacchiere piacevoli (ho chiesto a Siobhan di aiutarmi con il Cinqueperdieci ed è partita subto in quarta a generare idee e a proporsi per accompagnarmi!), insalata deliziosa, persino un po' di sole per il nostro giretto sul Par 3.
Tornata a casa, altro sano ozio. E stasera, una sorpresa.

Avevo saputo del trasloco di Eric, il vicino di destra - quello che non sapevo era che un po' si era andato a cercare dei guai, visto che era in subaffitto in una casa del Comune, assegnata ad un'altra coppia che vive a La Palma. Ho saputo tutto ciò dall'assegnatario ufficiale, che ha suonato alla mia porta e mi ha raccontato tutta la storia.
Sarà pure lui costretto a lasciare la casa al Comune, che potrebbe ri-affittarla, dopo averla ristrutturata, o venderla addirittura, visto che Eric, astutamente, ha attirato l'attenzione su di sé e sull'uso della casa, forse nel tentativo di farsela assegnare in via diretta dal Comune - il quale invece ha mangiato la foglia ed ora reclama la proprietà.
Il vicino assegnatario ufficiale, che vive tutto l'anno in Spagna e che tuttavia vuole mantenere il diritto alla pensione che si matura tramite la residenza, adesso sarà costretto a un po' di acrobazie. Lo avevo già incontrato, nelle poche volte in cui il giardino veniva finalmente rimesso in ordine, Mi ha chiesto di usare la mia connessione wifi nelle poche settimane che rimarrà, magari avrò modo di incontrare lui e la moglie ancora e venire a sapere di più anche della mia casa.
A quanto pare, anche la mia casa apparteneva al Comune, che poi l'ha venduta all'occupante. Ma ancora più interessante è sapere che hanno trovato delle nocciole in soffitta - le stesse che avevo creduto di sentire rotolare nella notte sopra la mia testa. Bene, sono in casa loro e non in casa mia - speriamo la cosa rimanga così.

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