sabato 22 novembre 2008

Le canzoni alla Gigetto

Oggi ha nevicato tre volte. Poi per tre volte e' uscito il sole. Fa freddo, ma la luce del cielo olandese e' sempre cosi' limpida che ogni volta sento il bisogno di uscire. E cosi' sono andata a fare la spesa, visto che domenica sera verranno a cena Jennie e Monique. Sono andata verso Nachtegaalstraat, in bici sono due minuti di strada. Visto che ho una bottiglia di Vin Santo in casa, dovevo procurarmi i cantucci - e il vino per cucinare l'arrosto (nonche' quello per accompagnare la cena...). Da Gall & Gall ho trovato Verdicchio dei Castelli di Jesi di Moncaro e La Segreta Rosso di Planeta - tutto facile (indovinate quale va a finire nell'arrosto?), ma i cantucci? Dal lato opposto della strada ho notato un'insegna che prometteva specialita' italiane - e voila', ho trovato il paradiso: un intero negozio pieno di bonta' - tutta la serie della pasta De Cecco (ho comprato le tagliatelle, anche se, diciamocelo, che ne sanno gli abruzzesi di sfoglia all'uovo?), torrone in tutte le varianti, olio extravergine di oliva, e naturalmente i miei cantucci. Sono rimasta davvero impressionata. E cosi' ho caricato tutto nelle tasche laterali e sono tornata a casa, un po' caracollando, sulla mia bici che ha ancora bisogno di una sana revisione - fa piu' rumori di un carro armato. Mentre pedalavo gustando l'aria fresca, ma asciutta, mi sono sentita tanto Ninetto Davoli. No, cantare no, ma fischiare, quello si': le sensazioni di spensieratezza (e le traiettorie) erano quasi le stesse che quello spot diretto da Pasolini (o da Olmi? o da Paradisi?) ispirava. Certo, ricordarsi di quella pubblicita' significa connotarsi irrimediabilmente come over quaranta... come chiamare qualcuno "bella gioia", come ancora fa il mio amico Animalo che ogni tanto mi scrive, anche se non ci si frequenta piu' su Second Life... ma, in fondo, non sono le cose di qualita' che riescono a durare nel tempo?

http://www.mondocarosello.com/assets/multimedia/Saiwa_1972.wmv

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