lunedì 8 agosto 2011

Inerzia agostana

Sono tornata dalle ferie e mi sono zittita. Sicuramente ho ancora negli occhi i paesaggi bellissimi della Cornovaglia, che davvero toglievano la parola. Una sola settimana, ma talmente piena di luoghi e di incontri da contare per due.
Tornata a casa, ho cercato di lavorare - da casa, cercando di tenere i fili della prossima visita a Baltimora, ma con capo e colleghi in ferie, non c'è di sicuro un fervere di attività. Così ho avuto anche tempo e energia per qualche altro passaggio al golf club, tanto per perdere la chiave della bici, ritrovarla, ripassare a portare a casa la medesima e, en passant, fare qualche altra palla (e perderne due).
Oggi c'è il sole, no, piove a diritto, mi correggo, c'è il sole, aspettate un atttimo, piove, guardando bene, c'è il sole, anzi, piove. Tipica giornata estiva olandese. Dovrei portare la seconda bici a revisionare, aspetto di capire se riesco ad arrivare in fondo a Nachtegaalstraat senza farmi una doccia completa. Il desiderio di comprarmi una bici nuova di trinca, che mi eviti grane per un certo numero di anni, sta lentamente crescendo - questo mi renderebbe proprietaria di ben 4 biciclette, potrei mettere su il Giro di Abstederdijk senza troppo sforzo, mi mancherebbero solo le miss sulla linea del traguardo.
In quanto ad umore, non andiamo tanto bene. Funziono normalmente, ho fatto anche tre giorni di seminario di Kendo parecchio intensivo, ma ogni giorno combatto con la solita ennui. Per fortuna presto comincerò a girare come una trottola e tutti i miei neuroni inutilmente sensibili saranno travolti da una ondata di banalità viaggiatorie che li terrà cortocircuitati per un po'. Se non si può fare di meglio, va bene così.

1 commento:

Massimo ha detto...

Fatti coraggio ... c'é chi va peggio !