venerdì 13 giugno 2008

E 4 pappine ai Francesi...



... che non fa mai male!
Va bene, ho visto la partita con la Romania. Sembrava stessero carburando bene, quindi all'intervallo sono andata a prendermi il gelato - una bella vaschetta, visto che mi sono portata da Bologna le Amarene Fabbri. Ho incontrato Roberto e sua moglie e ci siamo messi a parlare fitto fitto - a lui hanno telefonato prima che il secondo tempo di Italia-Olanda fosse finita per cominciare a sfotterlo, a me un agente immobiliare (evidentemente poco propenso a chiudere l'affare) dopo avermi chiesto da dove venivo, mi ha chiesto se avevo visto la partita... insomma, sono uscita dal negozio senza pagare! dieci passi piu' in la' me ne sono accorta e sono corsa indietro... ma Roberto non ha accettato soldi! Molto carino, ma spero non faccia cosi con tutti gli Italiani, perche' fra un po' fa bancarotta e io mi perdo il gelataio... Torno in casa e gia' i nostri erano sull' 1 a 1. Non parliamo di arbitraggio.
Ovviamente, non ho guardato la partita dell'Olanda - su RTL4 c'era "Under the Tuscan Sun", film carino e antidepressivo, non potevo mancarlo! e cosi' ho seguito l'andamento di Olanda-Francia nelle pause per la pubblicita' e su internet. Grande soddisfazione, devo dire...
Sono uscita a fare una passeggiata per le strade di Utrecht per vedere i festeggiamenti. Dove si arrampicano qui i tifosi? Dov'e' il loro Gigante, il loro Alberto da Giussano? Non potevo credere che bastasse loro vestirsi di arancio (cappelli arancio, maglie arancio, boa di struzzo arancio), bere quantitativi industriali di birra e cantare incomprensibili canzoni che fanno tutte zum-pa-pa. Ho cercato il punto di aggregazione. Poteva essere il Vescovo Willibrod? tutti addosso al suo cavallo frisone? No. Poteva essere la povera Anna Frank? il monumento non raggiunge il metro e mezzo, lo hanno risparmiato. Invece, il clou era lo smagrito Bianconiglio seduto che si trova davanti alla piazza della Posta. Per fortuna: e' talmente brutto che tutto sommato un po' di danno puo' solo migliorarlo. Mi sono avvicinata ai quattro poliziotti che sorvegliavano la folla: uno di loro doveva essere il fratello grande di Van der Sar. Hanno osservato la gente che ballava e cantava, ma si sono lanciati nell'azione solo quando un esagitato ha cominciato ad arrampicarsi su un lampione. Piu' in la', due poliziotti a cavallo. Piu' dietro, un poliziotto in bicicletta (due cosce come due autobotti). Nel mezzo, ragazzi e ragazze vestiti di arancione che ballavano, cantavano urlavano e in generale se la godevano un mondo.

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