sabato 6 settembre 2014

Prima di dimenticare (di nuovo)

Non ho avuto tempo di scrivere, nelle ultime settimane a Kyoto.
La vita era sempre la stessa, la sveglia alle sette, colazione con la TV accesa (giusto per vedere le quasi infallibili previsioni del tempo), controllo della posta, poi via verso l'ufficio in bici. Sempre la stessa strada, i fiori davanti alla casetta del pollice verde del quartiere, l'ometto zoppicante che mi salutava tutte le volte, il pulmino della scuola che raccoglieva gli scolaretti usciti da un film di Miyazaki, poi, parcheggiata la mia amata bici rossa, via in ufficio con la bottiglia del caffè freddo.
Ovviamente l'aspirapolvere sulla moquette delle scale (quello è un esercizio che non mi manca affatto, epicondilite e tutto) e poi l'avvio del PC, il chorei tutti in piedi e alla via così, fino alla pausa pranzo.
Quando si sa che si sta per partire, si guarda tutto con occhi nuovamente curiosi - io poi ho sempre cercato di tenermi il tempo per osservare i Giapponesi, quindi a maggior motivo l'ho fatto negli ultimi tempi.

Durante le vacanze dell'Obon a metà agosto ho fatto un po' la turista, andando a visitare un certo numero di templi descritti sulla mia guida.
Ho fatto eccezionali scoperte - ho visto dal vivo giardini zen che tante volte avevo visto in foto, ho assaporato in tutta tranquillità un delizioso matcha preparato da mani esperte, ho trovato rifugio dalla pioggia a catinelle contemplando un mare di ghiaia rastrellata, ho ammirato eccezionali sculture lignee sopravvissute fin dall'epoca Heian. Il mio animo di visitatrice è stato appagato.

E naturalmente, la sequenza dei Sayonara Party. Cene e pranzi con colleghi e con amici. Addii ufficiali, ufficiosi, improvvisati, formali. Mille foto di gruppo.
Non posso dire di aver avuto dei momenti di commozione - certamente un po' di dispiacere, ma so che tornerò e che andrò a cercare di nuovo tutti quanti per rivederli e godere della loro compagnia. Io non perdo mai nessuno, a meno che non lo voglia, quindi si tratta solo di aspettare fino a maggio dell'anno prossimo.

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