domenica 16 febbraio 2014

Questione di naso

Oggi era una bella giornata di sole. Fortunati i maratoneti, che correvano oggi, visto che solo fino a un paio di giorni fa pioveva o nevicava.
Dopo essermi ben documentata, sulla Lonely Planet e sulla ottima Kyoto Visitor's Guide, sono partita a scoprire i negozi che vendono incenso.
Io ho scoperto i bastoncini quasi per caso, visto che ogni anno la gentile signora del Three Sisters Inn mi salutava con un cadeau, che finiva per essere o un piccolo borsellino o una confezione di incenso, cose molto kyotoite. Ora li utilizzo spesso e anche nella mia monostanza di Ichijo amo sentire la fragranza di un buon incenso.
Dal momento che nel Genji Monogatari si cita la famosa competizione fra le diverse preparazioni profumate che si tiene nella residenza di Genji, ho pensato che sapere qualcosa di più sui negozi che tradizionalmente commerciano in incensi (e lo fanno da svariati secoli) era un modo per risalire alla Heian-kyo dei miei studi, che mi ha sempre affascinato e che ancora cerco per le strade della Kyoto di oggi.
Quindi, cartina alla mano e dopo aver letto qualche informazione fresca su internet, sono partita alla volta di Yamada Matsu, di Shuyeido e di Lisn.
Il primo è un negozio quasi invisibile, in una stradina nemmeno tanto di passaggio, fra la Prefettura (dove vado a fare kendo) e il Palazzo Imperiale. Tutto sommato molto vicino a casa mia. Dalla strada, come al solito è difficile individuare cosa venda un negozio tradizionale. Questo lo si rintraccia a naso. Un negozio elegante, con l'offerta che ci si aspetta: sachet di tutte le dimensioni, bastoncini e portabastoncini - e interi set per l'incenso tradizionale, che non brucia da sé, ma va messo a contatto con un carboncino ardente. Questo era comunque il modo di Genji - e ci sono strumenti minuscoli sviluppati all'uopo, non diversamente da quelli per la cerimonia del tè. L'incenso si "ascolta", si dice in giapponese, c'è tutta una maniera di apprezzarlo che non si limita come di consueto ad apprezzarne solo il profumo. Approfondirò nel futuro prossimo.
Dal momento che i bastoncini me li sono portati dall'Olanda (perchè ne avevo tanti che avevo accumulato nei miei viaggi pregressi in Giappone), da Yamada Matsu ho comprato 4 minuscoli sachet, uno per ciascuna combinazione di abiti da kendo che ho qui, più l'armatura.
Da Shoyeido tanti acquirenti - giapponesi. Su una strada di maggior traffico, assortimento diverso, ma tutto apparentemente più "turistico". Prezzi più alti, oggetti sicuramente graziosi (come i ciondoli d'argento che in realtà raddoppiano come sostegni per i bastoncini), nessuna o poca traccia dell'incenso tradizionale. Riparto alla volta di Lisn.
Lisn è un negozio molto elegante e minimalista: la solerte commessa, che mi parla nel suo inglese, mi riempie di cataloghi di carta finissima. Sachet originali, una infinità di fragranze. In fondo questo Lisn si trova dentro a Cocon Karasuma, un department store molto smart. Appartiene allo stesso gruppo di Shoyeido, in un certo senso è la modernizzazione di un business che ha 300 anni. Sono diffidente (che cosa avrebbe detto la Dama Akashi di questo Lisn?) più perchè cerco ancora il mondo di Genji che per altro, ma finirò per tornarci prima o poi.

Già che vagabondavo, ho fatto anche un salto da Ippodo, dove si acquista e si beve tè. E' il posto giusto dove andare con la Donamat quando verrà a fine maggio, a provare il menu degustazione.

http://www.yamadamatsu.co.jp/en/

http://www.shoyeido.co.jp/english/

https://www2.lisn.co.jp/

http://www.ippodo-tea.co.jp/en/


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