venerdì 30 novembre 2007

Gemeente Utrecht


L'arrivo del postino qui non passa inosservato. Il rumore metallico che fa lo sportello della buchetta della posta e la caduta delle buste o dei plichi sul pavimento dell'ingresso mi fanno trasalire tutte le volte, anche perche' qui la posta arriva alle ore piu' impensate.
Il Comune di Utrecht mi scrive quasi ogni giorno. Ci sono i messaggi generici - ad esempio mi fa sapere che ci sono stati dei furti in alcuni appartamenti della zona e mi consiglia di non tenere in vista il mio televisore a cristalli liquidi. Io non ce l'ho, ne' lo si vedrebbe dalla strada, quindi dormo tranquilla, ma tutti quelli che hanno le finestre al piano terra espongono le loro case fino alle tonsille, quindi magari il consiglio non e' poi cosi' peregrino.
Poi ci sono i messaggi per il quartiere - tre settimane fa mi e' arrivato un bel volantino a colori che mi diceva che sarebbero iniziati dei lavori stradali. Sono partiti esattamente il 19 novembre, come descritto, e dovrebbero finire in due settimane. Il volantino descriveva i percorsi alternativi e le motivazioni dei lavori, indicando il nominativo del capo progetto responsabile e dando un numero di telefono per le informazioni. Il mio vasto olandese mi ha fatto capire che sta per nascere un altro pezzetto di pista ciclabile.
Infine i messaggi personalizzati - sono appena arrivata, quindi il comune mi regala un kit di benvenuto che posso andare a ritirare domani - una guida della citta' , probabilmente qualche gadget. Per ben due volte, mi ha mandato un questionario relativo al mio quartiere: mi piace vivere qui? che problemi ho? c'e' rumore? puzza? i cani fanno la pupu' e i padroni non la raccolgono? e i vicini sono socievoli? mi sento accettata? e il parcheggio (su questo ho picchiato duro)?
Non ho compilato il questionario cartaceo (arrivato corredato di busta preaffrancata, ovviamente), bensi' quello su internet, usando id e password indicati sulla lettera di accompagnamento. Per aver risposto, avro' un buono acquisto da 20 euro. Lo spendero' per un vocabolario piu' grande, visto che su certe domande ho dovuto tirare un po' a indovinare. Ma ho certamente risposto che se dovessi trasferirmi, lo farei senz'altro rimanendo a Witte Vrouwen.

2 commenti:

LadyJack ha detto...

Cavoli, sto pensando di trasferirmi anch'io... (quando ti arriva la mia più recente epistola capirai meglio).

Anonimo ha detto...

l'accoglienza è quasi come in Italia, vedo...