lunedì 16 marzo 2009

La Tarte Tatin e' viva e lotta con noi


L'ho fatta. E' SQUISITA! Ma non e' ancora all'altezza dei miei ricordi (o delle mie fantasie) - le mele devono caramellare di piu', devo proprio accompagnarci la creme fraiche, ho usato pasta sfoglia invece di pasta brise' - insomma, c'e' spazio per il miglioramento. Ma intanto me ne sono mangiata due fettone e oggi ci do sotto con il resto... le renette passate in burro e zucchero come potrebbero non essere meravigliose?
Adesso che la via e' tracciata, devo solo impegnarmi e osare di piu'. Nella foto, la Tarte e la mitica teglia Le Creuset.

4 commenti:

Paolo Grazioso ha detto...

scusa la domanda, ma la Tatin non si fa con le pere? Pere capovolte per la precisione?

Donatella ha detto...

La ricetta originale prevede le mele, ma ci sono varianti... persino con le banane! piu' difficili da capovolgere, eh?

LadyJack ha detto...

Tutto ciò è molto interessante e persino nostalgicamente commovente (mi ricorda la vana ricerca della teglia nella Bologna prenatalizia... ), ma vogliamo sganciare la ricetta ?
Sarei interesssata a verificare in cosa differisce esattamante QUESTA torta da quella di mele che faccio io, che ha ugualmente la parte caramellata, però in una modesta e normalissima teglia di metallo.

LadyJack ha detto...

L'ho provata! ed è buonissima.
Senza stampo fighetto (problema comunque minore) ma per il resto ho fatto le cose per bene. Ho studiato la torta - anche dal punto di vista storico - ho fatto io la pasta brisè (vade retro surgelati; con quella avanzata ci ho fatto due o tre "barchette" ripiene di marmellata), ho usato le regolamentari mele renette... e il risultato è stato molto soddisfacente.
L'ho fatta stamattina e già adesso, primo pomeriggio, ne sono rimaste solo due fettine... o almeno, c'erano finchè sono usita!