Natura morta
Silvia e Miranda
con la Manu
con Mamma e Sorella
Ingegneri
Anche se lo spirito del Natale non mi ha pervasa nel profondo, ho tratto un immenso piacere dal rivedere gli amici. Con i compagni di Liceo (per quanto si trattasse di un gruppo ristretto) una pizza, con gli Ingegneri la consueta cena, con le compagne di dojo un sacco di risate da Polpette e Crescentine, un pranzo con Nazzarena, una cena con la Donamat, un cinemino con mia sorella e l'Antonella, il solito the con la Livia, un pranzo da Clorofilla con la Ba, un aperitivo sui generis con Eros e la Barbara... mi domando, se dovessi mai tornare a Bologna? non sarebbe bello ritrovare tutte queste persone che mi hanno accompagnato per tanti anni?
A Milano, poi, uno strudel con Lidia, un caffè con Manfredi, una cena di capodanno a casa di Chiara, quattro chiacchiere con Paola e Chiara in Enoteca... ma un ritorno a Milano/Legnano mi pare un passo davvero troppo difficile da fare.
Devo confessare che mi mancano molto le conversazioni con Lidia. Non ne parlo mai, ma è stata la persona che ha di più influenzato i miei ultimi 8 anni - e continuerà a farlo. E' bastata una sola parola pronunciata da lei, in quel modo che sembra casuale, perchè mi si aprisse davanti una nuova prospettiva. Mi ha assegnato un compito, che ovviamente eseguirò, ma già con quattro semplici chiacchiere è riuscita a illuminarmi il 2012. Grazie.
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