Valigia disfatta e rifatta, giardino un po' riordinato (piantati girasoli e piselli odorosi), taxi prenotato.
Ora posso pensare anche ad uscire per la spesa, ma certamente per il pranzo so già che mi farò i miei spaghetti preferiti, che non solo mi piacciono, ma anche mi rimettono a posto lo stomaco, che torna sempre dai viaggi un po' sottosopra.
Se non fosse per il povero Ballesteros... mi spiace per lui, così giovane e così ammirato (la BBC non fa che ripetere la notizia della sua morte), ma anche per me, e per tutti i treni di pensiero che partono subito ad alta velocità. Credo che dovrei cominciare a giocare, e farla finita così.

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