domenica 15 maggio 2011

Santos


Sabato. Vacanza. Basta ufficio, basta ascensori, basta pranzare al chilo. Carlos ci porta a Santos, Johan si e’ intrippato con il Museo del Caffe’ e cosi’ andiamo a visitarlo.
Santos e’ una citta’ che ha avuto il suo momento d’oro – ahime’, forse piu’di uno, ma sono tutti passati. Il centro ha qualche bel palazzo, ma la stragrande maggioranza degli edifici storici sono lasciati andare, se non poco curati, sono addirittura in rovina. C’e’ un progetto per rivitalizzare l’intera zona del centro, dove e’ ancora in funzione una linea del vecchio tram che oggi porta in giro i coraggiosi, sparuti turisti che vogliono vedere un po’della storia passata della citta’.
Il Museo del Caffe’ e’ comunque perfettamente restaurato. Il palazzo era la sede della Borsa del Caffe’, dove si decidevano le sorti (e le quotazioni) del raccolto – e dove tanti santisti creavano la loro fortuna. Costruito in stile europeo, decorato con dipinti, vetri , marmi, legni pregiati... il simbolo della ricchezza della citta’. Della ricchezza che spari’ con la Grande Depressione, quando il prezzo del caffe’ crollo’.
Santos oggi vive di altre glorie – a parte avere dato i natali sportivi a Pele’, il bello della citta’ sono le spiagge: l’intero estuario offre un paesaggio suggestivo, gia’ avvicinandosi con l’autostrada. Il lungo mare (dovete perdonarmi) mi ha ricordato tanto la Liguria, la costa che ho amato tanto e dove avrei davvero comprato casa, in tempi non tanto lontani... le coste sono alte e frastagliate (copyright of Riccardo), la gente passeggia o si gode il sole in panchina. Decine di ragazzi si organizzano per nemmeno tanto improvvisate partite di calcio, montano le porte, tracciano le linee sulla sabbia. La luce e’ straordinaria – nuvole basse avvolgono la linea della costa piu’a sud, dove si intravvedono i profili delle isole che punteggiano l’estuario. I palazzoni si allineano sul lungomare, beh, si’, tutto questo fa un po’ Rio, finalmente! San Paolo e’ cosi’ caotica, il centro vecchio di Santos cosi’ triste, finalmente un bel sole e la spiaggia restituiscono un po’di magia a questo scampolo di Brasile.



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