Ho appena scoperto di poter inserire una frase sul mio Office Communicator - uno slogan, un saluto, un aforisma: tutte le volte che qualcuno si connette con me, puo' leggere ed essere illuminato.
Ho ricordato che quando lavoravo in SIC avevo adottato un motto di Aristotele, che compariva in fondo ad ogni mail che inviavo. Sono andata dunque a ripescarlo. Chissa' perche', oggi mi tocca piu' del solito.
Siamo quello che facciamo ripetutamente. L'eccellenza non è dunque un atto, ma un'abitudine.
Forse saranno le lunghe chat con il mio amico Paolo G., che mi fanno riflettere e talvolta arrabbiare... oppure l'inconscio infido colpisce ancora.
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2 commenti:
Lo so che ti faccio arrabbiare, a volte. Ma siccome ti sono amico e ti porto nel cuore con te sono sempre sincero, anche a costo di passare per più stronzo di quello che sono (un po' lo sono, sì)
Lo sai che ti voglio bene, Paolino, e apprezzo la tua sincerità brutale, ma su certe cose ho più di un nervo scoperto ultimamente e gli incisivi sono un po' a rischio, quando mi dici certe cose... ti lascerò un'altra perla, che mi è balzata alla mente giorni fa e che mi fa molto ridere: Certa gente ti fa sorridere, solo per prendere meglio la mira...
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