Italia, Norvegia, Italia, Olanda, presto di nuovo Italia, poi Olanda e infine Giappone.
L'estate torrida sta passando in un turbinio di km guidati o volati. Mi sto gustando tutti i giorni, senza fretta.
Dopo Knokke e il Cirque du Soleil, c'è stata una garetta di golf, poi un giretto in Ferrari (tanto per non fare smentire la Diva che è in me)..
per l'Italia sono partita prestino, sosta legnanese come di solito, poi verso Brescia per ammirare le meravigliose foto di Benedetto. Sono davvero straordinarie, aggiungono un altro livello di bellezza alla fredda desolazione di Terschelling. I pali crescono come merletti dalla marezzatura di sabbia e neve, il vento si può quasi sentire soffiare accostando l'orecchio alla stampa. Sono molto contenta di aver partecipato a questa operazione d'arte (ci sono anche io, piccola piccola sullo sfondo...)
Arrivata a Bologna, non ho fatto in tempo nemmeno ad dire "tortellini in brodo" e sono ripartita, paradossalmente via Amsterdam, per Kristiansand (Norvegia). A Mandal, a circa un'ora di distanza da KRS, ho collaborato nella conduzione di un seminario estivo di kendo. La comunità di kenshi norvegesi è ristretta, ma molto amichevole e desiderosa di imparare. Mandal è una cittadina graziosa, con una bellissima spiaggia e un monumento alle uova di pesce (grande produzione locale) piazzato nel mezzo del fiume. Ammetto di aver mangiato un piatto denominato lasagne, ma mi sono tenuta lontano dalla pizza. Un'altra sera si è cenato cinese, solo un mezzo kg di cozze mi ha ricordato l'economia locale.
Via, di ritorno a Bologna, a morire di caldo. Poi Monteombraro, ma prima ho prenotato un volo per tornare in Olanda per un paio di colloqui di lavoro. Ho giocato a golf a Monteveglio, ho fatto compagnia alla mamma e in generale recuperato un po' di frequentazioni famigliari. Sulla via del Marconi, grigliata con un sottoinsieme scelto di compagni di università.
In Olanda un po' di refrigerio, qualche commissione, il bucato, le piante da innaffiare, le amiche da rivedere, i colloqui da fare... e alla via così.
Il resto alla prossima puntata.
L'estate torrida sta passando in un turbinio di km guidati o volati. Mi sto gustando tutti i giorni, senza fretta.
Dopo Knokke e il Cirque du Soleil, c'è stata una garetta di golf, poi un giretto in Ferrari (tanto per non fare smentire la Diva che è in me)..
per l'Italia sono partita prestino, sosta legnanese come di solito, poi verso Brescia per ammirare le meravigliose foto di Benedetto. Sono davvero straordinarie, aggiungono un altro livello di bellezza alla fredda desolazione di Terschelling. I pali crescono come merletti dalla marezzatura di sabbia e neve, il vento si può quasi sentire soffiare accostando l'orecchio alla stampa. Sono molto contenta di aver partecipato a questa operazione d'arte (ci sono anche io, piccola piccola sullo sfondo...)
Arrivata a Bologna, non ho fatto in tempo nemmeno ad dire "tortellini in brodo" e sono ripartita, paradossalmente via Amsterdam, per Kristiansand (Norvegia). A Mandal, a circa un'ora di distanza da KRS, ho collaborato nella conduzione di un seminario estivo di kendo. La comunità di kenshi norvegesi è ristretta, ma molto amichevole e desiderosa di imparare. Mandal è una cittadina graziosa, con una bellissima spiaggia e un monumento alle uova di pesce (grande produzione locale) piazzato nel mezzo del fiume. Ammetto di aver mangiato un piatto denominato lasagne, ma mi sono tenuta lontano dalla pizza. Un'altra sera si è cenato cinese, solo un mezzo kg di cozze mi ha ricordato l'economia locale.
Via, di ritorno a Bologna, a morire di caldo. Poi Monteombraro, ma prima ho prenotato un volo per tornare in Olanda per un paio di colloqui di lavoro. Ho giocato a golf a Monteveglio, ho fatto compagnia alla mamma e in generale recuperato un po' di frequentazioni famigliari. Sulla via del Marconi, grigliata con un sottoinsieme scelto di compagni di università.
In Olanda un po' di refrigerio, qualche commissione, il bucato, le piante da innaffiare, le amiche da rivedere, i colloqui da fare... e alla via così.
Il resto alla prossima puntata.
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