Ormai è una relazione consolidata. Non propriamente una relazione liscia come l'olio, no. Non saprei dire se manchi l'alchimia, nel mio modo di vedere ci stiamo ancora prendendo le misure e, per come mi conosco, se soltanto volessi fare lo sforzo di frequentarlo un po' di più, il rapporto fra me e lui decollerebbe. Ma si sa, io sono diffidente verso i legami troppo stretti e quindi ci prendiamo e ci lasciamo a capriccio. Oggi però è stata una di quelle giornate che mi fanno dire, accidenti, fa proprio per me.
I martedì delle Dame del Kromme Rijn sarebbero una piacevole consuetudine, se non fossero appunto, dei martedì. Se una ragionevolmente lavora, ben difficile sarebbe esserci tutte le settimane. E' una cerchia di privilegiate: pensionate, casalinghe o libere professioniste. Io mi sento più nella categoria delle disoccupate, almeno per il momento. Oggi comunque ho passato un pomeriggio davvero divertente.
La gara "speciale" di questo mese aveva come caratteristica di partire dai tee gialli degli uomini. Chi poteva si vestiva di giallo - ed io ho scoperto di non avere un singolo indumento di questo colore: sono soddisfazioni. Ho giocato un po' bene, un po' male, come al solito - ma avevo la scusa della novità. Dopo la gara, cena a baste di cozze - ho rivisto Yvonne, che si è offerta di fare un qualifying round con me la prossima settimana e ho incontrato la favoleggiata Tomiko, la signora giapponese di cui avevo sentito parlare dalle altre socie. La signora Tomiko da Okinawa ha contribuito al mio mito, che già si stava consolidando, facendo sapere a gran voce quanto buono sia il mio Giapponese. Molto gentile. La sera è andata avanti in chiacchiere in un misto di Olandese e Giapponese - ma la battuta migliore è stata quella della signora che aveva fatto il round con me, la quale alla fine ha trovato il coraggio di chiedermi quanti anni ho. Vijftig, le ho detto. Si è messa a ridere - poi mi ha detto che pensava ne avessi trenta, a giudicare dal mio elàn, dalla mia energia. Beh, mica male.
I martedì delle Dame del Kromme Rijn sarebbero una piacevole consuetudine, se non fossero appunto, dei martedì. Se una ragionevolmente lavora, ben difficile sarebbe esserci tutte le settimane. E' una cerchia di privilegiate: pensionate, casalinghe o libere professioniste. Io mi sento più nella categoria delle disoccupate, almeno per il momento. Oggi comunque ho passato un pomeriggio davvero divertente.
La gara "speciale" di questo mese aveva come caratteristica di partire dai tee gialli degli uomini. Chi poteva si vestiva di giallo - ed io ho scoperto di non avere un singolo indumento di questo colore: sono soddisfazioni. Ho giocato un po' bene, un po' male, come al solito - ma avevo la scusa della novità. Dopo la gara, cena a baste di cozze - ho rivisto Yvonne, che si è offerta di fare un qualifying round con me la prossima settimana e ho incontrato la favoleggiata Tomiko, la signora giapponese di cui avevo sentito parlare dalle altre socie. La signora Tomiko da Okinawa ha contribuito al mio mito, che già si stava consolidando, facendo sapere a gran voce quanto buono sia il mio Giapponese. Molto gentile. La sera è andata avanti in chiacchiere in un misto di Olandese e Giapponese - ma la battuta migliore è stata quella della signora che aveva fatto il round con me, la quale alla fine ha trovato il coraggio di chiedermi quanti anni ho. Vijftig, le ho detto. Si è messa a ridere - poi mi ha detto che pensava ne avessi trenta, a giudicare dal mio elàn, dalla mia energia. Beh, mica male.
Yvonne e Tomiko |
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