Seppur con qualche difficoltà di movimento, cerco di mandare avanti il mio Piano.
Già oggi ho potuto con successo meditare a casa, ho trovato un luogo ideale e domani vedrò di replicare, pur con i limiti che ancora il ginocchio mi impone.
A proposito del ginocchio, ogni ora che passa mi conferma che l'articolazione e i legamenti del medesimo stanno benissimo, il problema sta tutto nelle fasce muscolari che scorrono sull'esostosi. In qualche modo qualcosa si deve essere spostato dallo stato di equilibrio in cui è stato per oltre 40 anni. Vediamo se l'astuto fisioterapista che mi ha diagnosticato la HMS saprà usarla a mio vantaggio e riuscirà, nell'ordine, a capire il problema e, successivamente, a riportare tutto nello stato originario. Voglio essere ottimista.
Oggi ho slavoricchiato a maglia - per ora sto producendo una striscia (una sciarpa?) di venti punti alternando legaccio (che viene sempre meglio del resto, ma è proprio bruttino) e maglia rasata (peccato che se mi interrompo non riesco mai a ricordarmi se il giro dopo deve essere a dritto o a rovescio e quindi ritorno al legaccio che tanto non si sbaglia mai).
Ho cominciato anche a documentarmi sulla ricetta registrata, ufficiale, santificata, scolpita sulla pietra, solennemente decretata dalla Delegazione di Bologna dell’Accademia Italiana della Cucina e dalla “Dotta Confraternita del Tortellino” e depositata con atto notarile il 7 dicembre 1974, dalla presso la Camera di Commercio di Bologna, Palazzo della Mercanzia, dei tortellini in brodo, visto che Antonella si è offerta di fare qualche esperimento con me: in primo luogo si tratterà di farsi capire dal macellaio olandese per trovare i tagli giusti per il brodo e per il ripieno. Posso sempre contare sull'offerta di mia sorella, che può prendere un volo con la valigia piena di tutti gli ingredienti "esotici": sarebbe la soluzione più semplice, qui si trovano prosciutto e mortadella, ma a prezzi stravaganti. Ai tagli per il brodo, o cielo, non voglio nemmeno pensare: cercherò di farmi aiutare da Jennie, che è una eccellente cuoca poliglotta, fra inglese, olandese e francese. Come accidenti si traduce Falata? e Doppione?
Sul tema di Scene da... Up in the Air, sto cominciando a ricevere degli spassosissimi fotomontaggi dai 150 e sblisga amici e conoscenti che ho coinvolto. Sicuramente nella mia mailing list avrò dimenticato qualcuno che magari avrebbe potuto contribuire, ma poco male - intanto mi stanno anche arrivando suggerimenti per l'Ente benefico a cui fare la donazione che fa parte della Categoria: Cose fatte per gli altri.
E' ora di ripetere le mie tre note: SOL, LA, SI, G, A, B. La strada è lunga, ma il momento è propizio: la casa dei vicini è ancora vuota, non c'è nessuno da disturbare.
Per tutto il resto, sempre avanti. A brutto muso, direi.
Già oggi ho potuto con successo meditare a casa, ho trovato un luogo ideale e domani vedrò di replicare, pur con i limiti che ancora il ginocchio mi impone.
A proposito del ginocchio, ogni ora che passa mi conferma che l'articolazione e i legamenti del medesimo stanno benissimo, il problema sta tutto nelle fasce muscolari che scorrono sull'esostosi. In qualche modo qualcosa si deve essere spostato dallo stato di equilibrio in cui è stato per oltre 40 anni. Vediamo se l'astuto fisioterapista che mi ha diagnosticato la HMS saprà usarla a mio vantaggio e riuscirà, nell'ordine, a capire il problema e, successivamente, a riportare tutto nello stato originario. Voglio essere ottimista.
Oggi ho slavoricchiato a maglia - per ora sto producendo una striscia (una sciarpa?) di venti punti alternando legaccio (che viene sempre meglio del resto, ma è proprio bruttino) e maglia rasata (peccato che se mi interrompo non riesco mai a ricordarmi se il giro dopo deve essere a dritto o a rovescio e quindi ritorno al legaccio che tanto non si sbaglia mai).
Ho cominciato anche a documentarmi sulla ricetta registrata, ufficiale, santificata, scolpita sulla pietra, solennemente decretata dalla Delegazione di Bologna dell’Accademia Italiana della Cucina e dalla “Dotta Confraternita del Tortellino” e depositata con atto notarile il 7 dicembre 1974, dalla presso la Camera di Commercio di Bologna, Palazzo della Mercanzia, dei tortellini in brodo, visto che Antonella si è offerta di fare qualche esperimento con me: in primo luogo si tratterà di farsi capire dal macellaio olandese per trovare i tagli giusti per il brodo e per il ripieno. Posso sempre contare sull'offerta di mia sorella, che può prendere un volo con la valigia piena di tutti gli ingredienti "esotici": sarebbe la soluzione più semplice, qui si trovano prosciutto e mortadella, ma a prezzi stravaganti. Ai tagli per il brodo, o cielo, non voglio nemmeno pensare: cercherò di farmi aiutare da Jennie, che è una eccellente cuoca poliglotta, fra inglese, olandese e francese. Come accidenti si traduce Falata? e Doppione?
Sul tema di Scene da... Up in the Air, sto cominciando a ricevere degli spassosissimi fotomontaggi dai 150 e sblisga amici e conoscenti che ho coinvolto. Sicuramente nella mia mailing list avrò dimenticato qualcuno che magari avrebbe potuto contribuire, ma poco male - intanto mi stanno anche arrivando suggerimenti per l'Ente benefico a cui fare la donazione che fa parte della Categoria: Cose fatte per gli altri.
E' ora di ripetere le mie tre note: SOL, LA, SI, G, A, B. La strada è lunga, ma il momento è propizio: la casa dei vicini è ancora vuota, non c'è nessuno da disturbare.
Per tutto il resto, sempre avanti. A brutto muso, direi.
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