Nella Categoria Diva c'è anche scritto: Party con gli amici. Avendoli sparsi un po' ovunque, dovrò farne più di uno, di party. Il primo, che definirei l'Ur-Party, è stato ad Utrecht, la sera del mio compleanno vero e proprio.
In giorni di scarsa mobilità e di numerosi pensieri angosciosi, è stato davvero commovente ricevere la proposta da parte di Monique e Jennie di organizzare una cena a cui avrei potuto invitare fino ad otto persone (includendo loro, va da sé).
Ho pensato quindi di invitare le persone con cui sono più in confidenza qui in Olanda, le quali mi hanno dimostrato vera affinità, vicinanza e supporto: in una parola, Amicizia.
Si è aggiunta a sorpresa, arrivando dalla Grecia con un azzardo incredibile, la mia "figlia adottiva" Dina, la quale non ha alcuna affinità con l'Olanda, ma che ha pensato di farmi una improvvisata davvero speciale.
Intorno alla tavola eravamo dunque in otto - nella parte di Lancillotto, Antonio, unico coraggioso cavaliere in un gruppone tutto al femminile: Jennie, Monique, Elena (che si è presa la serata libera dal lavoro per esserci), Marseda (arrivata da Rotterdam), Dina (da Salonicco), Antonella (da Leusden) ed io, in tutto il fulgore dei miei ruggenti 50 (ok, non pensiamo al ginocchio per un attimo).
Ci saranno altre occasioni, anche qui in Olanda, visto che vorrei invitare i miei amici della cerchia del kendo e i più avventurosi amici italiani disponibili a farsi un piccolo viaggio. Di certo combinerò qualcosa a Bologna e a Legnano, per gli amici costà. Però concedetemi di sbilanciarmi, dicendo che l'Ur-Party difficilmente potrà essere surclassato.
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In giorni di scarsa mobilità e di numerosi pensieri angosciosi, è stato davvero commovente ricevere la proposta da parte di Monique e Jennie di organizzare una cena a cui avrei potuto invitare fino ad otto persone (includendo loro, va da sé).
Ho pensato quindi di invitare le persone con cui sono più in confidenza qui in Olanda, le quali mi hanno dimostrato vera affinità, vicinanza e supporto: in una parola, Amicizia.
Si è aggiunta a sorpresa, arrivando dalla Grecia con un azzardo incredibile, la mia "figlia adottiva" Dina, la quale non ha alcuna affinità con l'Olanda, ma che ha pensato di farmi una improvvisata davvero speciale.
Intorno alla tavola eravamo dunque in otto - nella parte di Lancillotto, Antonio, unico coraggioso cavaliere in un gruppone tutto al femminile: Jennie, Monique, Elena (che si è presa la serata libera dal lavoro per esserci), Marseda (arrivata da Rotterdam), Dina (da Salonicco), Antonella (da Leusden) ed io, in tutto il fulgore dei miei ruggenti 50 (ok, non pensiamo al ginocchio per un attimo).
Ci saranno altre occasioni, anche qui in Olanda, visto che vorrei invitare i miei amici della cerchia del kendo e i più avventurosi amici italiani disponibili a farsi un piccolo viaggio. Di certo combinerò qualcosa a Bologna e a Legnano, per gli amici costà. Però concedetemi di sbilanciarmi, dicendo che l'Ur-Party difficilmente potrà essere surclassato.
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3 commenti:
Ti sei messa lo smalto alle unghie!?
Questo sì che è uno scoop!!!!
P.S. sto cercando di telefonarti, ogni tanto, ma evidentemente non becco mai il momento giusto (cell spento o occupato), ma continuo a provare... vedrai che prima o poi ce la faccio
che cosa vuol dire Ur-party? Cioè, cosa significa Ur?
ur- (propr. Ur-). – Prefisso, quasi sempre tonico, della lingua tedesca, col valore di «antichissimo, primo, originale, schietto». Può servire anche come elemento rafforzativo, e, nei nomi di parentela, a indicare l’antenato immediatamente precedente (Urgrossvater «Vater des Grossvaters», cioè padre del nonno, bisnonno). Talvolta ricorrono anche in contesti italiani voci tedesche formate col detto prefisso, come Ursprache «la lingua originaria, primigenia», Urmensch «l’uomo primordiale», Urgermanisch «il protogermanico», Urgeschichte «il periodo più antico della storia», Urtext, la forma o redazione originale di un testo, letterario o musicale, e Urfaust è chiamato il primo abbozzo, redatto nel 1773-74, del Faust di Goethe.
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