giovedì 13 ottobre 2011

La voglia matta

Bellissima giornata. Purtroppo ho avuto un inizio un po' difficile e ho preferito rimanere in casa aspettando che un paio di pillolette facessero effetto. Nulla di che: festeggio oramai 35 anni di questa piacevolezza, che ha avuto forme di espressione diversa nel corso della mia vita, da trascurabili a fastidiose. Diciamo che in questa stagione della mia esistenza, si qualificano per Decisamente Antipatiche. Le gioie della fertilità, vabbè. Per chi fosse mai stata tentata dallo sperimentare anche le gioie della riproduzione, un senso ci sarebbe anche stato. Per me, che non ho mai aspirato a lasciare dietro di me tracce del mio DNA che non fossero capelli caduti o unghie spezzate, una ingiustificabile seccatura.
Quando mi sono un attimo ripresa, ho valutato la possibilità di salire in bici e andare a fare due palline, ma no, non mi sentivo in grado. E così, terminati i compiti lavorativi della giornata mi sono limitata a un giro in giardino.
La clematide è evidentemente impazzita ed è piena di boccioli. Gli ultimi lamponi stanno maturando. I chiodini... non sono chiodini, ma stanno spuntando ovunque. La passiflora continua imperterrita a fiorire.


E così, non ho resistito. Ho inaugurato così il chipping... red del prestigioso Bramasole Golf Club, che si affianca al putting red e che si prefigura come precursore del driving range di prossima apertura... devo trovare uno stratagemma per poter colpire davvero con il driver senza fracassare porte e finestre dell'intero vicinato... colpire l'aria magari mi permette di prendere confidenza con il movimento, l'impugnatura, la postura, ma... Ma si può avere così tanta voglia di fare una cosa così inutile?

1 commento:

LadyJack ha detto...

Il golf, anima santa: perché il golf?
In quanto alla rottura di palle delle indisposizioni che ci affliggono da più di trent'anni, io stessa non avrei potuto esprimere meglio i concetti annessi...