Ho creato un nuovo profilo Facebook, solo per il lavoro. Il che significa che invece di tenermi una lista di amicizie non accettate lunga quasi 300 persone, perchè non le conosco o perchè nessuno me le ha presentate, come faccio con il profilo personale, con la nuova "persona" sono libera di accettare chiunque, anche senza avere una pallida idea di chi sia. In mezzo ci sono comunque amici veri, ma per ora la maggioranza è composta di persone nuove, in qualche modo kendo-relate.
Un paio di giorni fa accetto l'amicizia di un signore giapponese che mi scrive in italiano "Ciao, mi chiamo Kimura e insegno cucina italiana". Facciamo due chiacchiere, gli chiedo quali sono le sue specialità, poi mi dice che ha un ristorante e si firma Alex Kimura. E lì mi si apre un mondo.
Alex Kimura è il Kimura che compare in una delle foto in bianco e nero del libro di Franco Sarra (che io ho considerato sempre come una bibbia, tanto da rivestire la copertina di plastica trasparente come facevo con i libri di scuola) - il famoso cuoco giapponese che per primo insegnò kendo ai pionieri italiani. Un mito, insomma.
Finalmente ci siamo conosciuti, se così si può dire. Lui sta a Tokyo, ne ho comunque sempre sentito parlare dall'amico Nando in passato, al prossimo giro nel Kanto mi piacerebbe proprio conoscerlo personalmente, farci un bel keiko (mi ha detto che frequenta anche il dojo di Mitsubishi, dove non sono mai stata) e naturalmente cenare al suo ristorante.
Mondo piccolo.
Un paio di giorni fa accetto l'amicizia di un signore giapponese che mi scrive in italiano "Ciao, mi chiamo Kimura e insegno cucina italiana". Facciamo due chiacchiere, gli chiedo quali sono le sue specialità, poi mi dice che ha un ristorante e si firma Alex Kimura. E lì mi si apre un mondo.
Alex Kimura è il Kimura che compare in una delle foto in bianco e nero del libro di Franco Sarra (che io ho considerato sempre come una bibbia, tanto da rivestire la copertina di plastica trasparente come facevo con i libri di scuola) - il famoso cuoco giapponese che per primo insegnò kendo ai pionieri italiani. Un mito, insomma.
Finalmente ci siamo conosciuti, se così si può dire. Lui sta a Tokyo, ne ho comunque sempre sentito parlare dall'amico Nando in passato, al prossimo giro nel Kanto mi piacerebbe proprio conoscerlo personalmente, farci un bel keiko (mi ha detto che frequenta anche il dojo di Mitsubishi, dove non sono mai stata) e naturalmente cenare al suo ristorante.
Mondo piccolo.
Il libro era in bianco e nero, ma la foto originale no! |
1 commento:
:) si il mondo è piccolo .... due amici in un colpo solo :)
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