Ebbene sì. Io non guardo mai Rai Uno. I motivi sono ampi: è l'unico canale in lingua italiana che ricevo nel pacchettone base di Ziggo, ma spesso e volentieri in passato l'ho trovato oscurato (non ne so i motivi). Inoltre, essendo la rete storicamente "di Governo", papista e insopportabilmente nazionalpopolare, la mia sopportazione, anche in epoca non sospetta (quando abitavo in Italia e non avevo la mia adorata BBC a disposizione), non ha mai ecceduto i dieci minuti. Era buona per i film del lunedì, una volta... ma forse si chiamava ancora Rete Uno.
No, io non guardo Rai Uno. Così mi perdo Montalbano o gli sceneggiati (scusate, le fiction) sulla vita di Domenico Modugno - ma mi risparmio le aperture di telegiornale con il Vaticano in prima fila e le immonde leccate di Vespa.
In queste sere, però, ho ritrovato la via smarrita per vedere il Festival di Sanremo. No, non conosco nessuno o quasi dei cantanti. Delle canzoni nuove mi interesso poco. E allora?
E' ovvio: lo guardo per Fazio (che si ostina a voler dimenticare che era un BRAVISSIMO imitatore all'inizio della sua carriera) e la Litizzetto (che continua a farmi ridere anche se talvolta non capisco nemmeno tutte le parolacce che dice). Che tempo che fa è l'unico programma che mi manca del palinsesto Rai. Ma qui, implacabilmente, non si prende Rai Tre.
Quando poi si aggiungono rari momenti di buona musica - che sia Verdi o Bollani, poco importa - e la rivisitazione di pezzi di successo del passato, mi ritengo ragionevolmente soddisfatta anche degli aspetti musicali.
Per una volta, non mi secca essere convenzionale.
No, io non guardo Rai Uno. Così mi perdo Montalbano o gli sceneggiati (scusate, le fiction) sulla vita di Domenico Modugno - ma mi risparmio le aperture di telegiornale con il Vaticano in prima fila e le immonde leccate di Vespa.
In queste sere, però, ho ritrovato la via smarrita per vedere il Festival di Sanremo. No, non conosco nessuno o quasi dei cantanti. Delle canzoni nuove mi interesso poco. E allora?
E' ovvio: lo guardo per Fazio (che si ostina a voler dimenticare che era un BRAVISSIMO imitatore all'inizio della sua carriera) e la Litizzetto (che continua a farmi ridere anche se talvolta non capisco nemmeno tutte le parolacce che dice). Che tempo che fa è l'unico programma che mi manca del palinsesto Rai. Ma qui, implacabilmente, non si prende Rai Tre.
Quando poi si aggiungono rari momenti di buona musica - che sia Verdi o Bollani, poco importa - e la rivisitazione di pezzi di successo del passato, mi ritengo ragionevolmente soddisfatta anche degli aspetti musicali.
Per una volta, non mi secca essere convenzionale.
1 commento:
Sanremo non lo guardo più dagli anni Settanta.
Immagino comunque che Francesca sia al settimo cielo per la vittoria del suo cocchino.
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