MA QUANTO MI STA SULL'ANIMA L'8 MARZO!
Prima di tutto, la data: si poteva scegliere:
1) per le intellettuali: il compleanno di Rita Levi Montalcini o di Margherita Hack
2) per le osservanti: il giorno in cui la Chiesa ha decretato che anche le donne avevano un'anima (che fortuna, eh?)
3) per le femministe: il giorno della messa in commercio della prima pillola anticoncezionale
E INVECE NO! si e' scelto il giorno in cui 146 donne furono bruciate vive! che cos'e', nostalgia del rogo di Giovanna D'Arco o delle streghe di Salem?
E poi il fiore: poteva essere un'orchidea rara o una rosa appositamente ibridata. E INVECE NO!!! nemmeno un fiore, bensi' una infiorescenza puzzolente, la prima che capita sottomano in questa data SFIGATA dell'8 marzo!
Infine la perversione che induce nelle menti degli uomini - anche i piu' carini e cortesi e meglio intenzionati. Ci fanno gli auguri e ci porgono il rametto puteolente e certamente sono sicuri di fare cosa gradita.
E INVECE NO! io prenderei la loro mano nella mia e se potessi con una sola mossa sbriciolerei loro lo scafoide, procurando la paralisi permanente del polso - cosi', per metterli al sicuro da ogni tentazione futura!
Se c'e' una festa della donna che dura un giorno e' perche' negli altri 364 (o 365 nei bisestili) e' la festa degli uomini: stipendi piu' alti a parita' di lavoro, stupri impuniti o presi sotto gamba, carriere migliori perche' almeno loro non vanno in maternita'... MA CHE CAZZO DOVREMMO AVERE DA FESTEGGIARE?
In Italia si fara' una battaglia per difendere la pensione delle dipendenti pubbliche a 60 anni (battaglia persa, perche' in tutta Europa TUTTE le donne vanno a 65 come gli uomini) - e qual e' la motivazione? perche' le donne sono gia' talmente tanto svantaggiate, poverine, perche' costringerle ad avere uno stipendio normale per cinque anni piu'? E SE INVECE CERCASSIMO CONCRETAMENTE DI SVANTAGGIARLE DI MENO?
In un paese che ha rifiutato le quote rosa, questa proprio e' pura ipocrisia.