Ehi, mica me ne ero accorta, ieri, di aver raggiunto la soglia fatidica dei 500 post! So perchè ho aperto questo blog, so perchè a volte l'ho trascurato e pure perchè l'ho ripreso con rinnovato entusiasmo... non necessariamente sono buoni motivi, ma nondimeno, sono motivi e il blog è ancora qui, alive and kicking!
Ho lettori nei luoghi più strani, questo mi dicono le statistiche. Non mi dispiacerebbe che si facessero riconoscere lasciando qualche commento in più. Alcuni post vanno per la maggiore, forse perchè compaiono più facilmente sui motori di ricerca (non che ci fosse una esplicita intenzione di fare diventare questo blog un best seller al di fuori della stretta cerchia di amici e parenti).
A volte rileggo cose scritte nei passati 4 anni e faccio fatica a riconoscere il testo: davvero l'ho scritto io? Sono stati 4 anni molto speciali, era giusto avere un accompagnamento, un testimone, se vogliomo definirlo così.
La vicinanza quotidiana, ecco una sostanza che genera davvero dipendenza: come è difficile liberarsi delle abitudini giornaliere, specialmente quando riguardano qualcuno che ogni giorno ti scrive una parola, ti manda un messaggio, ti fa uno squillo sul telefono. Sembrano piccoli segnali insignificanti, ma in verità riempiono la vita, si insinuano nella mente e nel cuore - se mai devono interrompersi, causano un dolore indescrivibile, almeno ad una creatura sentimentale come me.
Avendo dovuto sperimentare la tremenda scimmia che ti monta in testa quando qualcosa/qualcuno a cui mi ero abituata diventa improvvisamente inaccessibile (qualunque sia il motivo), il blog è un grande aiuto.
Il blog c'è. Mi ascolta, mi rispecchia, mi aiuta a ragionare, ma anche a comunicare, a celebrare, ad elaborare lutti, a ricordare le persone perdute o a invitarne delle nuove nella mia vita. Tutti i giorni, o quasi.
Grazie blog - siamo a 501, andremo avanti insieme per un pezzo.
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