Oggi ho potato un po' la mia vigna. Ebbene si', ho almeno due piante di vite nel mio nuovo giardino. Mi sono sentita una vigneron della Cote d'Or, io e le mie cesoie. Ho esposto i grappoli e tolto le foglie in eccesso. Una soddisfazione incredibile. Adesso capisco perche' in libreria c' e' un intero scaffale di manuali di potatura: e' una operazione che da' una sensazione meravigliosa - la natura si pettina e si ordina al volere del giardiniere... un vago delirio di onnipotenza, per quattro rametti in croce!
Nel mio giardino, oltre a Leo che fa la guardia, ci sono gia' parecchie piante: le due viti, almeno un paio di rose, una stupenda ed esuberante passiflora, la lavanda, la pianta delle farfalle (che sta subendo tagli vigorosi) - ho dichiarato guerra all'edera e ai convolvoli che si aggrappano dappertutto. Le fragoline di bosco sono graziose, ma non sanno di nulla: sara' l'inquietante vicinanza dell'equiseto? Ci sono molte altre varieta' che non conosco e che hanno bisogno di un po' di pulizia - forse qualcuna e' persino un'erbaccia, ma come faccio a dirlo ora?
Certamente il vicino non e' un grande appassionato, le piante del suo giardino hanno una preoccupante tendenza a sconfinare nel mio, ma non sanno con chi hanno a che fare!
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